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Commissione europea

Relazione sullo Stato di diritto 2024

La relazione sullo Stato di diritto 2024 monitora i principali sviluppi avvenuti in tutti gli Stati membri nel settore dello Stato di diritto.

Comunicazione e capitoli dedicati ai singoli paesi

La relazione sullo Stato di diritto 2024 esamina le evoluzioni, sia positive che negative, verificatesi in tutti gli Stati membri in quattro settori chiave per lo Stato di diritto: il sistema giudiziario; il quadro anticorruzione; il pluralismo e la libertà dei media; e altre questioni istituzionali relative al sistema di bilanciamento dei poteri. Comprende 27 capitoli dedicati a ognuno degli Stati membri, che si basano su una valutazione qualitativa effettuata dalla Commissione, analizzano i nuovi sviluppi intervenuti dopo la precedente relazione e il seguito dato alle sfide e agli sviluppi individuati nell'edizione del 2023.   

Dal 2022 la relazione contiene raccomandazioni concrete rivolte a tutti gli Stati membri. L'analisi contenuta nella relazione del 2024 comprende pertanto anche una valutazione qualitativa dei progressi compiuti dagli Stati membri nell'attuazione delle raccomandazioni del 2023. Le raccomandazioni del 2024 si basano sulle raccomandazioni dello scorso anno, in funzione dei progressi compiuti, oppure affrontano nuove sfide. Scopo delle raccomandazioni è assistere ulteriormente gli Stati membri nelle iniziative adottate per portare avanti le riforme in corso, e aiutarli a individuare gli ambiti in cui sono necessari miglioramenti. 

La Commissione ha preparato la relazione sulla base di un dialogo costante con le autorità nazionali e in consultazione con portatori di interessi di tutta l'UE, pur mantenendo la piena responsabilità politica della sua valutazione e delle raccomandazioni formulate. La prossima edizione seguirà gli sviluppi e continuerà a valutare l'attuazione delle raccomandazioni.  

Per la prima volta, la relazione del 2024 comprende anche capitoli relativi a quattro paesi dell'allargamento (Albania, Montenegro, Macedonia del Nord e Serbia). Lo scopo è sostenere gli sforzi di riforma compiuti da questi paesi per conseguire progressi irreversibili su democrazia e Stato di diritto prima dell'adesione e per mantenere standard elevati dopo l'adesione.   

Gli orientamenti politici della Commissione europea per il periodo 2024-2029 hanno confermato il ruolo cruciale svolto dallo Stato di diritto per il successo dell'Unione europea. La relazione sullo Stato di diritto continuerà a guidare questa attività. Le relazioni saranno estese a questioni fondamentali quali la dimensione del mercato unico e sarà rafforzato il collegamento tra la relazione sullo Stato di diritto e le sue raccomandazioni, da un lato, e i finanziamenti a titolo del bilancio dell'UE, dall'altro. 

Relazione sullo Stato di diritto 2024 - Comunicazione e capitoli dedicati ai singoli paesi

Metodologia

La valutazione presentata nei capitoli dedicati ai singoli paesi è stata elaborata in linea con la metodologia aggiornata da ultimo nel 2022, a seguito di discussioni con gli Stati membri, anche per tenere conto dell'inclusione delle raccomandazioni nella relazione. Nei capitoli sui singoli paesi non si intende fornire una descrizione esaustiva della situazione dello Stato di diritto in ciascuno di essi, ma semplicemente presentare gli sviluppi significativi. La valutazione fa riferimento ai requisiti del diritto dell'UE, compresi quelli derivanti dalla giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea. Le raccomandazioni e i pareri del Consiglio d'Europa forniscono un utile quadro di riferimento per le norme e le migliori pratiche. 

 
La relazione sullo Stato di diritto è il risultato di una stretta collaborazione con le autorità nazionali e attinge a fonti diverse. Tutti gli Stati membri e i paesi dell'allargamento sono stati invitati a contribuire a questo processo, a fornire contributi scritti e a partecipare alle visite nei paesi tenutesi tra gennaio e marzo 2024. Per le visite nei paesi, la Commissione ha organizzato più di 640 riunioni con autorità nazionali, organismi indipendenti e portatori di interessi, comprese le organizzazioni della società civile (il calendario dettagliato delle visite nei paesi è disponibile nella sezione "Documenti"). Inoltre la Commissione ha discusso la relazione a livello politico con le autorità e i governi nazionali nonché con i rappresentanti dei parlamenti nazionali. Prima dell'adozione della relazione ogni autorità nazionale ha avuto la possibilità di trasmettere aggiornamenti fattuali sul capitolo dedicato al rispettivo paese. 

 
La rete di sportelli nazionali sullo Stato di diritto, istituita nel 2020 per contribuire alla creazione del meccanismo, ha continuato a fungere da canale di comunicazione permanente con gli Stati membri per l'elaborazione della relazione e lo scambio delle migliori pratiche. A questa rete partecipano, a partire dal 2024, anche i quattro paesi dell'allargamento in qualità di osservatori.  

Relazione sullo Stato di diritto 2024 - Metodologia

Contributi degli Stati membri e dei paesi dell'allargamento

Tutti gli Stati membri sono stati invitati a fornire informazioni sugli sviluppi significativi, intervenuti principalmente dopo l'adozione della relazione sullo Stato di diritto 2023, sulla base di un questionario aggiornato concordato con gli Stati stessi. Le informazioni sono state strutturate intorno ai quattro pilastri contemplati dalla relazione - sistema giudiziario, quadro anticorruzione, pluralismo dei media e altre questioni istituzionali relative al sistema di bilanciamento dei poteri - e sono state trasmesse utilizzando un modello concordato. I contributi scritti sono stati integrati dagli scambi avvenuti durante le visite in loco e dalle informazioni ricevute dai portatori di interessi. I paesi dell'allargamento hanno presentato anch'essi aggiornamenti scritti a integrazione delle informazioni fornite nel contesto del processo di allargamento. 

Relazione sullo Stato di diritto 2024 — contributi degli Stati membri e dei paesi dell'allargamento 

Consultazione mirata dei portatori di interessi

Nel quadro dell'elaborazione della relazione sullo Stato di diritto 2024, la Commissione europea ha invitato i portatori di interessi a fornire contributi scritti attraverso una consultazione mirata aperta dal 7 novembre 2023 al 14 gennaio 2024. La consultazione ha raccolto circa 250 contributi trasversali e specifici per paese, trasmessi da un ventaglio di soggetti tra cui agenzie dell'UE, reti europee, organizzazioni della società civile e associazioni professionali nazionali ed europee e altre organizzazioni internazionali ed europee. Il Consiglio d'Europa ha presentato una rassegna dei suoi recenti pareri e relazioni. Le informazioni ottenute hanno contribuito alla valutazione della Commissione con conclusioni fattuali sugli sviluppi a livello nazionale. 

Relazione sullo Stato di diritto 2024 - consultazione mirata dei portatori di interessi

Sezione documenti

  • 10 GENNAIO 2024
Country Visit schedule 2024
  • 24 LUGLIO 2024
2024 Rule of law report - methodology
  • 24 LUGLIO 2024
The EU’s rule of law toolbox – factsheet 2024
  • 24 LUGLIO 2024
The annual Rule of Law cycle – factsheet 2024