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Energia

Cosa fa la Commissione

La Commissione europea è impegnata ad attuare politiche che contribuiscano all'ambizioso obiettivo del Green Deal europeo di conseguire la neutralità in termini di emissioni di anidride carbonica (CO2) entro il 2050. Tali politiche puntano anche a rafforzare il mercato interno dell'energia, rendendo le nostre risorse energetiche più sicure, sostenibili e accessibili. Se, da un lato, ogni paese dell'UE sceglie il proprio mix energetico, dall'altro esistono norme comuni valide per il mercato europeo dell'energia, che spaziano dalla necessità di garantire la sicurezza e l'efficienza della catena di approvvigionamento energetico, compresa la sicurezza nucleare, alla definizione di obiettivi in materia di efficienza energetica, energie rinnovabili e interconnessioni transfrontaliere. Anche a livello dei consumatori, le norme che disciplinano la progettazione ecocompatibile e l'etichettatura energetica si sono dimostrate decisive nel promuovere investimenti in tecnologie più efficienti sotto il profilo energetico. L'energia svolge un ruolo chiave nella tabella di marcia del Green Deal europeo elaborata dalla Commissione, che nel 2020 ha pubblicato una serie di nuove iniziative e strategie per decarbonizzare il settore energetico.

Obiettivi

Le politiche energetiche dell'UE vertono su un'ampia gamma di temi, sostanzialmente volti ad accelerare e agevolare la transizione dai combustibili fossili alle tecnologie energetiche pulite, senza che nessuno sia lasciato indietro. Finora sono state formulate politiche sul triplice obiettivo di realizzare un sistema energetico più sicuro, più sostenibile e a prezzi più accessibili a livello dell'UE. Con il Green Deal europeo, l'obiettivo principale della Commissione è quello di concentrarsi sul conseguimento della neutralità in termini di emissioni di CO2 entro il 2050. Sulla base di questa ambizione di ampia portata e a più lungo termine, nel 2020 la Commissione ha pubblicato una serie di strategie riguardanti:

  • le energie rinnovabili offshore
  • un'ondata di ristrutturazioni
  • l'integrazione del sistema energetico
  • l'idrogeno
  • il metano.

A seguito dell'impegno politico di ridurre le emissioni del 55% entro il 2030, che è ora sancito dal diritto dell'UE, la Commissione intende rivedere la normativa europea per realizzare tale obiettivo, rifacendosi ai concetti delineati nel 2020. Tra questi figurano proposte legislative per la revisione delle norme in materia di energie rinnovabili, efficienza energetica e rendimento energetico degli edifici, nonché iniziative volte a incoraggiare la decarbonizzazione del mercato del gas, anche attraverso l'idrogeno pulito, e misure per affrontare il problema delle emissioni di metano.

Traguardi

In linea con gli obiettivi più ambiziosi del Green Deal europeo, che comporta un impegno a ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 55% (invece del 40%) entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, l'UE sta valutando i seguenti nuovi obiettivi per il 2030:

  • portare la quota delle energie rinnovabili al 40% del consumo energetico totale dell'UE (a fronte dell'attuale 32%)
  • migliorare l'efficienza energetica del 36% (consumo di energia finale) e del 39% (consumo di energia primaria) rispetto alle proiezioni sui livelli di consumo del 2007 senza misure di efficienza energetica (a fronte del 32,5%). Ciò equivale a un aumento del 9% rispetto alle proiezioni formulate nel 2020.

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