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Commissione europea

Migrazione e asilo

Cosa fa l'UE

Cifre sulla migrazione e l'asilo nell'UE

27,3 milioni
I cittadini di paesi terzi che vivono nell'UE (il 6% della popolazione totale dell'UE)
385 445
Gli attraversamenti irregolari delle frontiere registrati nel 2023, rispetto ai 3 741 015 ingressi legali
11,2 milioni
I cittadini di paesi terzi di età compresa tra i 20 e i 64 anni che lavorano nell'UE, molti dei quali sono lavoratori essenziali

Settori d'intervento

Agevolare il reinsediamento, il reclutamento, lo studio e la ricerca, nonché il ricongiungimento familiare

Promuovere la piena partecipazione dei cittadini di paesi terzi alla società e all'economia dell'UE

Principali risultati

  • Con il patto sulla migrazione e l'asilo l'UE controlla meglio le sue frontiere esterne. Stiamo rendendo più veloci ed efficaci le procedure di asilo, alle frontiere e di rimpatrio, con tempistiche più rigide e norme più rigorose per limitare le domande strumentali o reiterate, prevedendo le necessarie garanzie per le persone.
  • Gli Stati membri si sosterranno reciprocamente utilizzando un meccanismo di solidarietà flessibile ma permanente. Ognuno di essi potrà scegliere il tipo di solidarietà che desidera fornire. L'UE è ora meglio attrezzata per gestire la migrazione.
  • Il patto prevede diverse tutele per garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei migranti, fra cui procedure comuni di asilo e screening, controlli per le persone vulnerabili e monitoraggio indipendente. Particolare attenzione è rivolta alle persone più a rischio, in particolare alle famiglie con figli.
  • Sono stati conclusi numerosi partenariati globali su temi quali la cooperazione economica, gli scambi culturali, una migliore gestione della migrazione e la sicurezza.
  • Il bacino di talenti dell'UE, la prima piattaforma per facilitare le assunzioni internazionali, offre opportunità alle persone di paesi terzi in cerca di lavoro a tutti i livelli di competenze nelle professioni caratterizzate da carenza di personale in tutta l'Unione europea. Allo stesso tempo, sostiene i datori di lavoro dell'UE promuovendo anche lo sviluppo del capitale umano nei paesi partner.

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