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Dazi doganali

Con l'abolizione dei contributi zucchero nel 2017, i dazi doganali sulle importazioni provenienti da paesi terzi sono le uniche risorse proprie tradizionali rimaste nel bilancio dell'UE.

La decisione 70/243 del Consiglio, del 21 aprile 1970, relativa alla sostituzione dei contributi finanziari degli Stati membri con risorse proprie delle Comunità, ha consentito alla Commissione di iniziare a riscuotere risorse proprie per finanziare il bilancio dell'UE anziché affidarsi interamente ai contributi finanziari degli Stati membri. Le prime risorse proprie del bilancio dell'UE sono state i prelievi agricoli, i dazi doganali e una risorsa basata sull'IVA.

I dazi doganali sono definiti risorse proprie tradizionali (RPT) in quanto sono sempre esistiti come fonte diretta di entrate per il bilancio dell'UE, a differenza dell'imposta sul valore aggiunto e dei contributi nazionali, che sono messi a disposizione del bilancio dell'UE dagli Stati membri.

I dazi doganali derivano dalle politiche commerciali. Vengono imposti sulle importazioni di prodotti da paesi non appartenenti all'UE secondo aliquote determinate nella tariffa doganale comune.

Come funziona in dettaglio?

Riscossione

Gli Stati membri sono responsabili della riscossione dei dazi doganali, conformemente alle norme stabilite dal regolamento del Consiglio recante modalità di esecuzione della decisione sulle risorse proprie. Gli Stati membri devono disporre di un'adeguata infrastruttura di controllo per garantire che le loro amministrazioni, in particolare le loro autorità doganali, svolgano i loro compiti in modo adeguato.

Nel periodo 2021-2027 gli Stati membri tratterranno il 25% dei dazi doganali riscossi. Ciò serve non soltanto a coprire le spese di riscossione, ma anche da incentivo a garantire una riscossione diligente degli importi dovuti.

Pagamenti

Le RPT sono messe a disposizione della Commissione mensilmente, due mesi dopo l'accertamento del diritto. Gli Stati membri comunicano alla Commissione l'importo delle RPT da accreditare sul conto mediante un prospetto dettagliato dei diritti. Qualsiasi ritardo nella messa a disposizione delle RPT alla Commissione dà luogo al pagamento di un interesse.

Controlli

La Commissione è in contatto con le amministrazioni degli Stati membri al fine di garantire che la riscossione delle RPT sia effettuata conformemente alla normativa doganale dell'UE e che siano rispettate le norme finanziarie stabilite nella decisione sulle risorse proprie (decisione 2020/2053 del Consiglio) e nel regolamento del Consiglio che stabilisce misure di esecuzione del sistema delle risorse proprie. Inoltre, gli Stati membri sono finanziariamente responsabili di eventuali perdite di RPT dovute a loro possibili errori amministrativi.