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Centrale di coordinamento per le attrezzature mediche COVID-19

La pandemia di coronavirus ha determinato un'impennata generalizzata della domanda di dispositivi di protezione individuale, attrezzature mediche e farmaci utilizzati nelle unità di terapia intensiva. Al fine di agevolare la tempestiva disponibilità delle forniture necessarie per combattere il virus, salvare vite umane e superare l'emergenza sanitaria nell'Unione europea, la Commissione ha creato la centrale di coordinamento per le attrezzature mediche COVID-19, diventata operativa il 1° aprile 2020 per un periodo di sei mesi.

Corrispondenza fra domanda e offerta di attrezzature mediche

La centrale di coordinamento ha lavorato in stretta collaborazione con le autorità nazionali dei paesi europei, con i produttori e con gli altri operatori per aiutare gli Stati membri a procurarsi le forniture disponibili di cui hanno bisogno.

Ha svolto la funzione di piattaforma per il dialogo e lo scambio di informazioni con i rappresentanti degli Stati membri dei settori della salute e dell'economia sulla domanda e offerta di attrezzature mediche a livello dell'UE e sulle modalità per superare carenze e sviluppare le capacità. Attraverso il dialogo con i rappresentanti del mondo industriale, la centrale di coordinamento ha organizzato e sostenuto lo scambio di informazioni sull'evoluzione della domanda e dell'offerta per i principali prodotti medici.

La centrale di coordinamento ha fornito inoltre agli Stati membri strumenti di sostegno, tra cui una piattaforma per lo scambio di informazioni dove potevano presentare le loro necessità di attrezzature mediche a breve, medio e lungo termine e trovare offerte di approvvigionamento da parte delle imprese.

La centrale di coordinamento ha controllato le importazioni, le restrizioni alle esportazioni messe in atto da paesi terzi, la capacità di produzione e le catene di approvvigionamento, compresi gli ostacoli logistici e i problemi di trasporto. Ha inoltre contribuito a prevedere e risolvere i blocchi dovuti a motivi tecnici o normativi. In aggiunta, ha contribuito al monitoraggio dell'obbligo di autorizzazione all'esportazione per i dispositivi di protezione individuale in uscita dall'Unione europea, introdotto temporaneamente dalla Commissione dal 15 marzo al 25 maggio 2020.

Tutto ciò ha permesso di individuare i settori in cui concentrare gli sforzi per accompagnare ogni fase della tabella di marcia comune europea verso la revoca delle misure di contenimento legate alla pandemia e aumentare la preparazione a focolai futuri o eventuali ulteriori ondate di contagio, in linea con la comunicazione della Commissione sulla preparazione sanitaria a breve termine dell'UE per affrontare futuri focolai di COVID-19.

La centrale di coordinamento ha riunito le competenze dei vari servizi della Commissione europea coinvolti nel contrasto alla pandemia e si articolava in cinque sezioni a seconda dei prodotti: dispositivi di protezione individuale, ventilatori, altre forniture mediche e ospedaliere, materiale diagnostico, farmaci e vaccini per le unità di terapia intensiva.

La centrale di coordinamento ha integrato le attività della Commissione in materia di appalti congiunti e stoccaggio di attrezzature mediche tramite rescEU. Non ha organizzato appalti congiunti e non si è occupata direttamente dell'incontro tra le singole domande e offerte. Il suo ruolo consisteva piuttosto nel fornire sostegno, strumenti e informazioni essenziali per facilitare, anticipare e accelerare la disponibilità delle forniture mediche necessarie per contrastare il virus.

I paesi dello Spazio economico europeo (Islanda, Liechtenstein e Norvegia), la Svizzera e il Regno Unito hanno preso parte come associati ai lavori della centrale di coordinamento.

La piattaforma di incontro tra domanda e offerta

La piattaforma di incontro tra domanda e offerta è stata uno strumento online per la raccolta di informazioni dove gli Stati membri potevano indicare le loro previste esigenze di prodotti medici e dove le imprese che producono e forniscono tali prodotti potevano caricare i dettagli delle rispettive offerte. Il funzionamento della piattaforma è descritto in modo più dettagliato in questa presentazione. Le imprese interessate a caricare un'offerta di fornitura potevano compilare un modulo sulla piattaforma della Commissione per far incontrare domanda e offerta.

Riunioni con gli Stati membri e i paesi associati

La centrale di coordinamento ha organizzato riunioni periodiche con i rappresentanti degli Stati membri e dei paesi associati che hanno fornito una struttura per la messa in comune e la condivisione delle informazioni. Una serie di riunioni tematiche hanno consentito uno scambio di opinioni e conoscenze più approfondito su vari aspetti prioritari.

Riunione tematica sui test

I test COVID-19 consentono di individuare le persone infette e di isolarle per prevenire la diffusione del virus, mentre le attività di rilevamento e tracciamento dei contatti servono per verificare l'eventuale presenza di altri contagi.

Adeguate strategie di test e una sufficiente capacità di esecuzione costituiscono pertanto uno degli aspetti più importanti della preparazione e risposta alla pandemia. Tuttavia, nel corso dei primi mesi della pandemia l'Europa si era trovata ad affrontare carenze di test e materiale diagnostico, di personale di laboratorio qualificato e di alcune attrezzature di laboratorio.

Il 28 maggio 2020 la centrale di coordinamento ha organizzato una riunione sulle strategie di test e sulle attuali e future capacità in Europa. In vista della riunione, diversi Stati membri e paesi associati hanno preso parte a un'indagine sull'argomento fornendo alcuni utili spunti di riflessione.

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha presentato una riflessione sul tracciamento dei contatti, mentre il Centro comune di ricerca ha presentato la sua banca dati dei dispositivi diagnostici in vitro e dei metodi di test COVID-19.

Riunione tematica sui ventilatori

La pandemia di COVID-19 ha messo in luce il fatto che i ventilatori meccanici sono fondamentali nella gestione clinica dei malati, ma che tendono a mancare a causa dell'incremento esponenziale della domanda a breve termine. Sebbene l'industria ne abbia aumentato rapidamente la produzione, il loro numero è rimasto insufficiente per soddisfare l'elevatissima domanda durante il picco della crisi. 

Il 29 giugno 2020 la centrale di coordinamento ha pertanto organizzato una riunione sugli insegnamenti tratti e la preparazione in Europa per contribuire ad anticipare un'eventuale ricomparsa della pandemia. Ecco le conclusioni fondamentali della riunione sui ventilatori.

Alcuni insegnamenti ricavati dai medici nell'uso dei ventilatori nelle unità di terapia intensiva sono stati presentati dalla European Society of Intensive Care Medicines (ESICM): i ventilatori possono salvare vite umane, ma devono essere utilizzati in modo corretto da personale sanitario qualificato e specializzato. La Spagna ha condiviso le proprie esperienze (1 e 2) su come ha affrontato il crescente fabbisogno di ventilatori e accresciuto la capacità di produzione.

La Commissione si è adoperata per aiutare gli Stati membri e i paesi associati ad ottenere i ventilatori necessari attraverso vari strumenti, in particolare l'accordo sull'aggiudicazione congiunta e rescEU.

Aumentare la produzione

La pandemia di COVID-19 ha portato a diverse carenze di prodotti essenziali e ha fatto emergere la necessità di aumentare notevolmente la produzione di alcuni tipi di attrezzature.

Nella riunione del 13 maggio sull'aumento della produzione di dispositivi di protezione individuale (DPI) la stragrande maggioranza degli Stati membri ha affermato di monitorare la fornitura di attrezzature mediche e di essersi messa in contatto con le imprese per seguire l'andamento dell'offerta e valutare come aumentare la produzione. L'Estonia e l'Italia hanno condiviso le loro esperienze e le loro migliori pratiche.

Una riunione di follow-up tenutasi il 19 maggio ha preso in esame l'attuale offerta e il previsto aumento della produzione di attrezzature mediche, analizzando in dettaglio ostacoli e strozzature. La Bulgaria ha presentato il proprio strumento d'informazione per le imprese, con linee guida e link a tutte le misure governative intese ad affrontare l'impatto economico dell'emergenza COVID-19. Il Belgio ha presentato la piattaforma organizzata dalla rete Enterprise Europe nelle Fiandre per la raccolta e la condivisione di informazioni e misure di sostegno utili.

Altri link utili:

Agevolare una maggiore disponibilità di attrezzature mediche

Le attrezzature mediche sono normalmente valutate e certificate da un organismo notificato a livello nazionale. Al culmine della crisi, data la carenza di forniture mediche essenziali, la Commissione ha ritenuto fondamentale trovare il modo di agevolare questo processo.

In linea con la tabella di marcia comune europea verso la revoca delle misure di contenimento legate alla pandemia, la Commissione ha elaborato, d'intesa con gli Stati membri, un elenco dei prodotti prioritari per gli organismi notificati e ha condiviso informazioni sulla disponibilità e la capacità degli organismi preposti alla valutazione della conformità con gli operatori del mercato. Sono state condotte due indagini presso gli organismi notificati. Ciò ha aiutato le imprese a immettere rapidamente sul mercato alcuni prodotti anti COVID-19.

Organismi notificati - elenco delle attrezzature essenziali

Nella tabella di marcia comune europea per la revoca delle misure di contenimento legate al coronavirus, adottata il 15 aprile 2020, la Commissione ha invitato gli organismi notificati a dare la priorità alle attrezzature mediche essenziali anti COVID-19 sulla base di un elenco da concordare con gli Stati membri. L'elenco delle attrezzature mediche essenziali è disponibile qui:

Organismi notificati - Disponibilità e capacità

Inoltre, la Commissione si è impegnata a fornire informazioni sulla disponibilità e sulla capacità degli organismi di valutazione della conformità e a condividerle con gli operatori di mercato. In tale contesto, la Commissione ha condotto indagini con gli organismi notificati preposti alla certificazione dei dispositivi medici, dei dispositivi medico-diagnostici in vitro e dei dispositivi di protezione individuale connessi alla COVID-19. I risultati di queste indagini sono disponibili nei seguenti documenti: