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Cooperazione tra le autorità di tutela dei consumatori e di protezione dei dati

Cinque principi fondamentali per una pubblicità equa destinata ai minori

La rete di cooperazione per la tutela dei consumatori (CPC) ha approvato cinque principi fondamentali per una pubblicità equa nei confronti dei minori, stabiliti dai rappresentanti delle autorità di protezione dei consumatori e dei dati durante l'Anno europeo dei giovani 2022

Nell'elaborare le loro strategie pubblicitarie e di marketing, i commercianti dovrebbero tenere conto dei seguenti principi per proteggere meglio i minori:

  • Le vulnerabilità specifiche dei minori dovrebbero essere prese in considerazione al momento di definire tecniche pubblicitarie o di marketing che potrebbero essere viste da questa fascia della popolazione. 
    - I prestatori di servizi (online) non devono progettare o gestire la loro interfaccia in modo da ingannare i minori o influenzarli indebitamente spingendoli a intraprendere una determinata azione.
    - Alcune tecniche di marketing, ad esempio il marketing personalizzato, potrebbero non essere adeguate a causa delle caratteristiche specifiche dei minori.
  • La loro particolare vulnerabilità, dovuta all'età o all'ingenuità, non deve essere sfruttata.
  • Quando i contenuti pubblicitari generali sono rivolti ai minori o possono essere visti da questi ultimi, la finalità del marketing dovrebbe essere indicata in modo adeguato e chiaro per i minori. 
  • I minori non devono essere oggetto di strategie mirate, sollecitati o invitati in altro modo ad acquistare contenuti nelle app o nei giochi online, e i giochi commercializzati gratuitamente non dovrebbero richiedere acquisti di questo tipo per potervi giocare in modo soddisfacente. 
  • I minori non dovrebbero essere oggetto di profilazione a fini pubblicitari.

Questi cinque principi fondamentali non pregiudicano la legislazione dell'UE applicabile, in particolare nel settore della protezione dei consumatori e dei dati, comprese, se del caso, le norme nazionali che attuano o applicano queste regole. Spetta sempre esclusivamente alle autorità e ai tribunali competenti decidere sulla legittimità delle pratiche commerciali, dei trattamenti, ecc. ai sensi della legislazione applicabile e pertanto tali principi non vincolano in alcun modo le autorità nazionali, la Commissione europea, il comitato europeo per la protezione dei dati o qualsiasi altro soggetto competente ai sensi del quadro giuridico applicabile.

Contesto

Poiché i modelli commerciali digitali si basano sempre più sull'uso dei dati personali a fini commerciali, le autorità di contrasto dell'UE per la protezione dei consumatori e dei dati devono cooperare efficacemente per garantire una consulenza coerente alle imprese e sostenere reciprocamente l'attività di applicazione delle norme nell'ambito del rispettivo quadro giuridico. 

A tal fine la Commissione europea, insieme al segretariato del comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB), organizza periodicamente seminari congiunti per discutere casi di interesse comune per le autorità di contrasto in materia di protezione dei consumatori e dei dati e per rafforzarne ulteriormente gli scambi e la cooperazione. 

Al fine di approfondire ulteriormente tale cooperazione, nel luglio 2020 le autorità per la protezione dei dati e dei consumatori hanno deciso di istituire un "gruppo di volontari tra le autorità per la protezione dei dati e dei consumatori" per promuovere lo scambio e stabilire le migliori pratiche e le esperienze in materia di applicazione a livello sia nazionale che dell'UE.

I cinque principi fondamentali della pubblicità equa nei confronti dei minori, esposti e illustrati più dettagliatamente nel seguente documento, sono il risultato del lavoro di questo "gruppo di volontari tra le autorità per la tutela dei consumatori e della protezione dei dati":

14 GIUGNO 2022
5 key principles of fair advertising to children