Page contents Page contents Il diritto di essere sé stessi In Europa, per molte persone e comunità, la discriminazione fondata sul sesso, le origini razziali o etniche, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale rimane una realtà quotidiana. L'UE ha competenza per combattere la discriminazione fondata su questi motivi e, a questo fine, propone atti legislativi volti a proteggere le persone dalla discriminazione e svolge una serie di attività per promuovere l'inclusione e la diversità. Come gli europei percepiscono la discriminazione Secondo l'ultima indagine Eurobarometro, pubblicata nel 2023, più della metà delle persone intervistate ritiene che nel proprio paese la discriminazione sia diffusa. Il 21% afferma inoltre di sentirsi vittima di discriminazioni o di aver subito molestie nel corso dell'anno precedente. Percentuale di persone in Europa che ritiene che nel proprio paese sia diffusa la discriminazione fondata sui seguenti motivi: 65% per essere Rom61% per il colore della pelle60% per le origini etniche57% per essere transgender Fonte: Indagine Eurobarometro sulla discriminazione nell'Unione europea 2023. Cosa fa la Commissione La Commissione agisce su vari fronti per contrastare la discriminazione, in particolare: sostiene esperti e organizzazioni che combattono la discriminazione direttamente sul campo conduce azioni di sensibilizzazione e promuove l'uguaglianza e l'inclusione finanzia attività e progetti incentrati sulla lotta alla discriminazione che promuovono la non discriminazione, l'uguaglianza, la diversità e l'inclusione coordina, insieme ai paesi dell'UE, l'elaborazione e l'attuazione dei lavori della Piattaforma dell'UE delle Carte della diversità. Promuovere l'uguaglianza e la diversità Ogni anno la Commissione avvia una serie di iniziative volte a riunire autorità locali, cittadini e organizzazioni per promuovere la diversità e l'inclusione e sensibilizzare circa i benefici della diversità e dell'inclusione. Di seguito, alcune delle attività più recenti: Premio Capitali europee dell'inclusione e della diversità 2023Mese europeo della diversitàStrumento di autovalutazione della diversità dell'UEPremio Città accessibile Carte della diversità Da tempo la Commissione europea collabora strettamente con le imprese, private e pubbliche, per promuovere la diversità sul posto di lavoro, grazie alla Piattaforma dell'UE delle Carte della diversità. Migliaia di organizzazioni in tutta l'UE hanno già sottoscritto una delle 26 carte nazionali della diversità e beneficiano di competenze e sostegno nell'attuazione delle politiche in materia di diversità. Le Carte della diversità sono gestite a livello nazionale e ciascun paese ha la propria carta. Complessivamente i firmatari sono più di 15 400 (tra organizzazioni private e pubbliche, ONG, sindacati ed enti locali), corrispondenti a circa 17 milioni di lavoratori dipendenti. Per essere firmatarie, le organizzazioni hanno sottoscritto un documento (Carta della diversità), con il quale si impegnano a promuovere la diversità e le pari opportunità sul posto di lavoro. Carte della diversità per paese dell'UEPiattaforma dell'UE delle Carte della diversità Azioni di sensibilizzazione Solo un terzo dei cittadini dell'UE è pienamente consapevole di godere di una tutela giurisdizionale contro qualsiasi forma di discriminazione. Nell'intento di aumentare tale consapevolezza, la Commissione, ad esempio, sostiene le organizzazioni che informano la cittadinanza in merito alla tutela contro le discriminazioni fondate sulle origini razziali o etniche, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l'età, il genere o l'orientamento sessuale. Tra le iniziative di sensibilizzazione figurano: Nuovo documento tematico: contrastare il pregiudizio e la discriminazione nell'istruzione e formazione e attraverso di essa Formazione sull'uguaglianza di genere, gestita dall'Istituto europeo per l'uguaglianza di genere. La Commissione sostiene inoltre una rete di organismi per la parità che fornisce assistenza alle vittime di discriminazione. Finanziamento L'UE sostiene le organizzazioni che si occupano di uguaglianza anche mediante il programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori, i cui quattro pilastri principali sono: promozione dell'uguaglianza e della non discriminazione promozione del coinvolgimento e della partecipazione dei cittadini lotta contro la violenza, compresa la violenza di genere tutela e promozione dei valori dell'Unione. Per saperne di più sul programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori Per saperne di più sui progetti finanziatiSTAND-UPper creare un modello per le autorità pubbliche affinché contrastino i reati generati dall'odioPlay equalper promuovere l'inclusione sociale e le pari opportunità per i giovaniDECIDES Europeambasciatori dei giovani per la prevenzione della violenza di genereAltri progetti finanziati nell'ambito del programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori I tuoi diritti alla protezione contro la discriminazione Nell'UE qualsiasi forma di discriminazione è vietata, come sancito nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Esistono vari atti legislativi che tutelano contro varie forme di discriminazione, tra cui: razza e origine etnica religione, convinzioni personali, disabilità, età, orientamento sessuale parità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego e accesso a beni e servizi e loro fornitura proposta sulla parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla religione o le convinzioni personali, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale. I paesi dell'UE sono tenuti a rispettare la Carta dell'UE quando recepiscono e attuano il diritto dell'UE. Inoltre, i diritti fondamentali sono solitamente tutelati dalla costituzione del tuo paese. Se ritieni che i tuoi diritti all'uguaglianza siano stati violati, verifica come presentare una denuncia a livello nazionale. Link correlati Combatting discriminationNon-discriminationNetwork of experts in the field of anti-discrimination
STAND-UPper creare un modello per le autorità pubbliche affinché contrastino i reati generati dall'odio