L'aggressione non provocata della Russia nei confronti dell'Ucraina ha avuto implicazioni significative per la difesa europea. Ha dimostrato che è nell'interesse dell'Unione europea e dei nostri partner diventare un garante della sicurezza più forte e credibile, nei paesi vicini e oltre. Per questo motivo, i paesi dell'UE collaborano per affrontare le minacce e le sfide alla sicurezza in modo più incisivo e hanno adottato una visione strategica comune per la sicurezza e la difesa dell'UE nei prossimi anni.
Nel febbraio 2022 la Commissione europea ha presentato il suo contributo al rafforzamento della difesa europea: una serie di iniziative in ambiti critici per la difesa e la sicurezza all'interno dell'Unione europea. Si tratta di passi concreti verso un mercato europeo della difesa più integrato e competitivo, specie grazie ad una maggiore collaborazione all'interno dell'UE.

In occasione del vertice di Versailles del 18 maggio 2022 la Commissione e l'alto rappresentante hanno presentato un'analisi del fabbisogno di investimenti nel settore della difesa e proposto ulteriori misure e azioni necessarie per rafforzare la base industriale e tecnologica della difesa europea.
Rispondere al fabbisogno di investimenti nella difesa
L'obiettivo dell'analisi del fabbisogno di investimenti nella difesa è aiutare i paesi dell'UE a investire insieme, meglio ed in una prospettiva europea. L'analisi risponde inoltre all'invito formulato nel contesto della Conferenza sul futuro dell'Europa a rafforzare l'azione dell'UE nel settore della difesa.
L'analisi dimostra un nuovo livello di ambizione per costruire un'Europa più forte nel settore della difesa e si concentra in particolare sui seguenti aspetti:
l'acquisto comune di attrezzature militari
una programmazione strategica per definire priorità più chiare
il sostegno alla base industriale europea, compreso il rafforzamento del quadro europeo di ricerca e sviluppo nel settore della difesa: il Fondo europeo per la difesa (FED)
Le iniziative dell'UE volte a promuovere la collaborazione nella difesa contribuiscono inoltre a rafforzare una più equa condivisione degli oneri a livello transatlantico, rendendo più efficace il contributo europeo nell'ambito della NATO.
Parallelamente, iniziative come il FED sono state concepite per ridurre la frammentazione del mercato europeo della difesa e migliorare il coordinamento delle politiche, della pianificazione e dello sviluppo delle capacità dei paesi dell'UE, specie tramite la cooperazione strutturata permanente, la revisione coordinata annuale sulla difesa e il piano di sviluppo delle capacità.
Sviluppare le capacità di difesa del futuro
Il FED, che dispone di un bilancio di 7,3 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, è lo strumento di cui si avvale la Commissione per sostenere la ricerca e sviluppo nel settore della difesa. Aiuta le imprese di tutta l'UE a definire progetti competitivi e collaborativi in grado di fornire tecnologie e attrezzature di difesa innovative e interoperabili. Offre sostegno e consulenza ai partecipanti durante l'intero ciclo di ricerca e sviluppo.
I suoi principali obiettivi sono:
- promuovere la collaborazione tra le imprese, comprese le PMI, e i soggetti del settore della ricerca in tutta l'Unione
- promuovere lo sviluppo delle capacità di difesa con investimenti
- aiutare le imprese dell'UE a mettere a punto tecnologie e attrezzature militari interoperabili e di punta.
Le categorie di interventi riguardano tutti i settori militari e tutte le tecnologie abilitanti fondamentali. I programmi di lavoro annuali del FED sono definiti in stretta collaborazione con i rappresentanti dei paesi dell'UE nell'ambito del comitato di programmazione del FED, con la partecipazione dell'Agenzia europea per la difesa e del servizio europeo per l'azione esterna.
Nell'ambito del FED, la Commissione attua il sistema di innovazione nel settore della difesa dell'Unione europea, uno strumento da 2 miliardi di euro per sostenere le imprese innovatrici durante la fase di progettazione e agevolarne l'ingresso nel mercato.
Nel gennaio 2024 la Commissione e il Fondo europeo per gli investimenti hanno unito le forze per stimolare gli investimenti nell'innovazione attraverso la creazione dello strumento di capitale proprio per la difesa. Attuato nell'ambito di InvestEU, l'iniziativa punta a migliorare l'accesso ai finanziamenti da parte delle PMI e delle imprese a media capitalizzazione innovative, comprese le start-up, che possano contribuire alla difesa e alla sicurezza dell'UE.
Favorire l'organizzazione di appalti comuni e stimolare la produzione
Per colmare le carenze più urgenti e critiche dell'Unione in termini di capacità di difesa, la Commissione europea sostiene l'organizzazione di appalti comuni tra i paesi dell'UE.
Nel contesto della dichiarazione di Versailles del marzo 2022, i capi di Stato e di governo dell'UE si sono impegnati a rafforzare le capacità di difesa europee e hanno convenuto che gli Stati membri dovrebbero:
- incrementare considerevolmente la spesa per la difesa
- sviluppare investimenti collaborativi in progetti comuni e incentivare l'acquisizione congiunta di capacità di difesa
- stimolare l'innovazione
- rafforzare e sviluppare l'industria della difesa dell'UE.
Il fatto di acquistare di più, insieme e in ambito europeo contribuirà inoltre a migliorerà l'interoperabilità dei sistemi e delle capacità di difesa dell'UE.
Lo strumento per il rafforzamento dell'industria europea della difesa mediante appalti comuni (EDIRPA), entrato in vigore il 27 ottobre 2023, dispone di un bilancio totale di 310 milioni di euro e punta ad incentivare gli approvvigionamenti comuni nel settore della difesa tra i paesi dell'UE.
L'EDIRPA è stato integrato sul lato dell'offerta dal regolamento sul sostegno alla produzione di munizioni (ASAP), che fornirà 500 milioni di euro a sostegno di 31 progetti di investimento, con l'obiettivo di aumentare la produzione di munizioni nell'UE portandola a due milioni di unità l'anno entro il 2025. L'ASAP è stato adottato nel maggio 2023 come risposta diretta all'invito espresso dal Consiglio europeo a consegnare urgentemente munizioni e, se richiesto, missili all'Ucraina e ad aiutare i paesi dell'UE a ricostituire le loro scorte introducendo misure mirate.
Per fornire una risposta a più lungo termine alle sfide che la nostra industria della difesa ha di fronte, nel marzo 2024 la Commissione ha presentato la strategia per l'industria europea della difesa (EDIS) e il programma europeo di investimenti nel settore della difesa (EDIP).
L'EDIS e l'EDIP promuovono gli appalti comuni tra i paesi dell'UE e intendono aumentare l'interoperabilità delle attrezzature militari. Inoltre, concedono all'Ucraina un trattamento molto simile a quello riservato ai paesi dell'UE.
L'EDIP mira a colmare il divario tra le misure di emergenza a breve termine, quali l'ASAP e l'EDIRPA, e a garantire per il futuro la prontezza industriale dell'UE alla difesa. In particolare, l'EDIP intende:
fornire un sostegno finanziario con 1,5 miliardi di euro provenienti dal bilancio dell'UE nel periodo 2025-2027
rafforzare la competitività e la risposta della base industriale e tecnologica della difesa europea
garantire la disponibilità e l'approvvigionamento di prodotti destinati alla difesa
promuovere la collaborazione con l'Ucraina per la ripresa, la ricostruzione e la modernizzazione della sua industria della difesa
Inoltre, per definire meglio le priorità in materia di capacità di difesa su cui concentrarsi, la Commissione e l'alto rappresentante hanno proposto di passare progressivamente a una funzione di programmazione e approvvigionamento comune dell'UE nel settore della difesa.
Migliorare le competenze nel settore della difesa
Il settore della difesa richiede un'elevata percentuale di personale qualificato e specializzato. Tuttavia, le imprese stanno registrando una mancanza di personale qualificato. Questa tendenza dovrebbe aumentare in futuro, per cui è fondamentale che l'industria europea della difesa conservi e acquisisca i profili richiesti.
Il FED è impegnato a rispondere alle future esigenze di sicurezza dell'Europa con mezzi a sostegno dell'intero ciclo di sviluppo delle capacità: dalla ricerca allo sviluppo, fino all'acquisizione. Il FED punta a mettere a disposizione dell'industria le competenze tecnologiche necessarie per sviluppare e produrre capacità comuni.
La frammentazione del mercato europeo della difesa e i diversi approcci nazionali hanno causato numerosi problemi all'industria europea in generale e alle piccole e medie imprese (PMI) in particolare. Ad esempio, i sistemi nazionali per controllare il trasferimento di attrezzature militari non operavano una distinzione tra esportazioni verso paesi extra UE e trasferimenti tra paesi dell'UE. Inoltre, diversi regimi nazionali per la concessione delle licenze imponevano procedure amministrative onerose, ostacolando la sicurezza dell'approvvigionamento tra i paesi dell'UE.

La direttiva sui trasferimenti ha ridotto tali ostacoli, favorendo un autentico mercato europeo delle attrezzature militari, senza intaccare il controllo dei paesi dell'UE sui loro interessi essenziali in materia di difesa e sicurezza. A tal fine:
- introduce un sistema di licenze parzialmente nuovo che distingue e razionalizza l'uso delle licenze generali, globali e individuali
- incoraggia i paesi dell'UE a sostituire, per quanto possibile, l'uso di licenze individuali con licenze generali in modo da agevolare i trasferimenti all'interno dell'UE
- applica licenze generali quando il rischio di riesportazione non autorizzata verso paesi extra-UE è rigorosamente controllato
- raggruppa i restanti trasferimenti intra-UE che vanno a più destinatari di un unico fornitore.
Il sistema di licenze istituito punta a limitare al massimo l'uso delle licenze individuali. I paesi dell'UE restano liberi di determinare i prodotti soggetti ai diversi tipi di licenze e di fissarne le condizioni generali. Per contribuire all'armonizzazione delle licenze, la Commissione, in collaborazione con i paesi dell'UE, ha elaborato una serie di raccomandazioni sui 5 diversi tipi di licenze generali di trasferimento. Queste sono state adottate nel 2016 e nel 2018.
Cronologia
- 16 maggio 2024
La Commissione investe oltre 1 miliardo di euro in 54 ambiziosi progetti industriali tramite il Fondo europeo per la difesa
- 15 marzo 2024
La Commissione stanzia 500 milioni di euro per aumentare la produzione di munizioni, su un totale di 2 miliardi destinati a rafforzare il settore della difesa dell'UE, e avvia il programma di lavoro per lo strumento EDIRPA
- 5 marzo 2024
La Commissione e l'alto rappresentante presentano la prima strategia industriale per la difesa a livello dell'UE e una proposta legislativa per un programma per l'industria europea della difesa (EDIP)
- 27 ottobre 2023
Entra in vigore il regolamento EDIRPA
- 20 luglio 2023
Il regolamento a sostegno della produzione di munizioni (ASAP) viene formalmente adottato
- 3 maggio 2023
La Commissione adotta una normativa a sostegno della produzione di munizioni (ASAP) per consentire l'urgente consegna di munizioni e missili all'Ucraina e aiutare gli Stati membri a ricostituire le loro scorte.
- 30 marzo 2023
La Commissione stanzia 1,2 miliardi di euro a favore di progetti collaborativi di ricerca e sviluppo nel settore della difesa tramite il Fondo europeo per la difesa
- 19 luglio 2022
La Commissione adotta una proposta di regolamento che istituisce uno strumento per il rafforzamento dell'industria europea della difesa mediante appalti comuni (EDIRPA), specie a breve termine
- 18 maggio 2022
Comunicazione sulle carenze di investimenti nel settore della difesa e sulle misure per porvi rimedio
- 24-25 marzo 2022
Consiglio europeo e approvazione della bussola strategica
- 11 marzo 2022
Riunione dei capi di Stato e di governo a Versailles
- 15 febbraio 2022
Comunicazione sulla difesa europea
- 1° gennaio 2021
Istituzione del Fondo europeo per la difesa