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Misure antifrode dell'UE

Una panoramica dei principali strumenti per tutelare gli interessi finanziari dell'UE: OLAF, l'ufficio che indaga su possibili frodi e irregolarità ed EDES, il sistema per individuare e sanzionare gli operatori economici inaffidabili.

Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF)

L'uso improprio dei fondi forniti dal bilancio dell'UE o l'evasione di imposte, dazi e prelievi, che finanziano il bilancio dell'UE, danneggiano direttamente i cittadini europei. L'Ufficio europeo per la lotta antifrode indaga sulle frodi ai danni del bilancio dell'UE, la corruzione e i comportamenti illeciti in seno alle istituzioni europee ed elabora le politiche antifrode.

L'OLAF fa parte della Commissione europea, ma opera in modo indipendente. Riceve informazioni su possibili frodi e irregolarità che ledono gli interessi finanziari dell'UE da un'ampia gamma di fonti e può indagare su questioni relative a frode, corruzione e altri reati riguardanti:

  • tutte le spese dell'UE: le principali categorie di spesa sono i fondi strutturali, la politica agricola e i fondi per lo sviluppo rurale, le spese dirette e gli aiuti esterni
  • alcuni elementi delle entrate dell'UE, soprattutto i dazi doganali
  • sospetti di gravi inadempimenti degli obblighi professionali da parte del personale e dei membri delle istituzioni dell'UE.

Denunciare una frode

Sistema di individuazione precoce e di esclusione (EDES)

Il sistema di individuazione precoce e di esclusione è stato istituito dalla Commissione nel 2016 per rafforzare la tutela degli interessi finanziari dell'Unione e garantire una sana gestione finanziaria.

Ha sostituito il sistema di allarme rapido e la banca dati centrale sull'esclusione. Le norme EDES si applicano a contratti, sovvenzioni, convenzioni, premi, strumenti finanziari ed esperti retribuiti, nonché all'esecuzione del bilancio in regime di gestione indiretta.

Il suo obiettivo è quello di tutelare gli interessi finanziari dell'Unione da operatori economici inaffidabili, individuandoli ed escludendoli dai beneficiari dei fondi e imponendo loro sanzioni pecuniarie. I motivi di esclusione riguardano:

  • situazioni di fallimento e insolvenza
  • mancato pagamento di imposte o contributi previdenziali
  • gravi illeciti professionali
  • frode, corruzione, partecipazione a un'organizzazione criminale, ecc.
  • gravi inadempimenti contrattuali
  • irregolarità
  • entità create con l'intento di eludere obblighi fiscali, sociali o di altro tipo (creazione di società di comodo).

La banca dati EDES viene alimentata e gestita dalla Commissione e le informazioni sull'individuazione precoce o l'esclusione e/o sulle sanzioni pecuniarie sono fornite dalla Commissione, dalle sue agenzie esecutive e da altre istituzioni, organi o uffici europei.

L'elenco degli operatori esclusi dall'accesso ai finanziamenti dell'UE o soggetti a sanzioni pecuniarie, nonché il funzionamento e la base giuridica del sistema EDES.