Norme per i funzionari dell'UE
I membri della funzione pubblica europea sono soggetti a una serie di diritti e doveri che disciplinano le loro azioni e il loro comportamento nell'esercizio della loro attività professionale.
Le norme sono contenute nello statuto dei funzionari e nel codice di buona condotta amministrativa, allegati al regolamento interno della Commissione. Esse includono i potenziali conflitti di interessi, i regali e le onorificenze ricevuti, le attività esterne svolte durante il periodo di servizio presso l'UE e le attività professionali esercitate dopo aver lavorato per l'UE.
Ai commissari europei si applicano norme specifiche.
Denunce
I cittadini possono presentare un reclamo se ritengono che la Commissione europea abbia violato i principi del servizio pubblico enunciati nel codice di buona condotta amministrativa.
Conflitti di interessi
Il personale dell'UE è tenuto a essere indipendente, imparziale, obiettivo e leale. Eventuali interessi personali o interessi in un'impresa od organizzazione che potrebbero compromettere il rispetto di tali obblighi devono essere dichiarati immediatamente.
Le attività esterne previste da tali norme, retribuite o meno, devono essere preventivamente approvate. I membri del personale devono inoltre comunicare all’istituzione per la quale lavorano:
- se il coniuge lavora e dove svolge la sua attività oppure
- un interesse personale tale da compromettere la loro indipendenza o qualsiasi altro conflitto di interesse che si verifichi nell'esercizio delle loro funzioni.
Regali
I membri del personale dell'UE non possono accettare doni o favori da terzi senza aver prima ottenuto un'autorizzazione, a meno che il loro valore sia inferiore a 50 euro e a condizione che non siano ricorrenti.
Dopo la cessazione del servizio
Se un membro del personale dell'UE lascia la sua istituzione e inizia un nuovo lavoro entro due anni, deve informarne la Commissione per ottenere un'autorizzazione preventiva.
Se la nuova attività ha un legame con il lavoro svolto nel corso degli ultimi tre anni di servizio e rischia di essere incompatibile con gli interessi legittimi della Commissione, quest’ultima può negare l'autorizzazione o subordinarla a una serie di condizioni.
Ai funzionari di alto grado è in principio vietato, nei 12 mesi dopo la cessazione del servizio, svolgere attività di lobbying o di promozione di interessi nei confronti dell'ex istituzione di appartenenza su questioni delle quali erano responsabili nel corso del loro ultimi tre anni di servizio.
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