Il Mediatore europeo e la Commissione
Circa due terzi delle indagini del Mediatore europeo (il 59,7 %, ossia 274 indagini, nel 2019) riguardano la Commissione europea, in quanto istituzione con i rapporti più diretti con i cittadini.
Figura 1. Istituzioni interessate |
Ogni anno la Commissione adotta circa tre quarti (ossia il 75 % nel 2019) delle proposte del Mediatore europeo (proposte di soluzione, proposte di miglioramento e raccomandazioni).
Figura 2. Adozione delle raccomandazioni del Mediatore europeo |
Nel 2019, su un totale di 118 proposte di soluzione, proposte di miglioramento e raccomandazioni, 71 riguardavano la Commissione e quest'ultima ha risposto in modo soddisfacente a 53.
- "Proposte di soluzione": su un totale di 10 proposte di soluzione, 5 riguardavano la Commissione e quest'ultima ha risposto in modo soddisfacente a 2.
- "Proposte di miglioramento": su un totale di 83 proposte di miglioramento, 53 riguardavano la Commissione e quest'ultima ha risposto in modo soddisfacente a 48.
- "Raccomandazioni": su un totale di 25 raccomandazioni, 13 riguardavano la Commissione e quest'ultima ha risposto in modo soddisfacente a 3.
Il 95% dei casi si conclude con la constatazione di assenza di cattiva amministrazione in quanto non vi sono prove in proposito o perché è stato conseguito un risultato soddisfacente.
Figura 3. Casi di cattiva amministrazione |
Adoperarsi per la buona amministrazione
La Commissione s'impegna a garantire una buona amministrazione. Il Mediatore europeo chiude la stragrande maggioranza delle indagini che conduce senza constatare episodi di cattiva amministrazione a carico della Commissione.
La Commissione accoglie la maggior parte delle raccomandazioni o delle proposte di soluzione o miglioramento formulate dal Mediatore europeo.
Tuttavia, in alcuni casi non può seguirle per motivi d'interesse pubblico o perché non è d'accordo. In questi casi la Commissione ne illustra i motivi.
Ultime notizie:
Nell'ultima relazione annuale "Putting it Right", pubblicata nel dicembre 2020, il Mediatore ha menzionato alcuni "casi esemplari" relativi alla Commissione che hanno avuto esito positivo:
- l'indagine sul modo in cui la Commissione ha risposto alle presunte accuse di violazione dei diritti umani in una residenza per disabili in Ungheria, cofinanziata dall'UE
- l'indagine sulla nomina dell'ex segretario generale
- l'indagine sulla decisione della Commissione di recuperare fondi da una società che aveva partecipato a un progetto finanziato dall'UE in Namibia
- l'indagine di propria iniziativa sul modo in cui la Commissione gestisce i casi delle "porte girevoli" che interessano alcuni membri del suo personale
- l'iniziativa strategica sulla trasparenza dei negoziati sulla Brexit tra la Commissione e il Regno Unito.
Premio del Mediatore europeo per la buona amministrazione
Il premio intende riconoscere le iniziative, i progetti e gli altri tipi di attività dei vari servizi delle istituzioni, delle agenzie, degli uffici e degli altri organi dell'UE che hanno un impatto positivo diretto e visibile sulla vita delle persone in Europa e nel resto del mondo.
Nel 2017 e nel 2019 la Commissione europea è stata la vincitrice assoluta con progetti in materia di salute (collaborazione dell'UE per aiutare i pazienti affetti da malattie rare) e ambiente (riduzione dell'inquinamento da plastica e sensibilizzazione sui prodotti di plastica monouso). La Commissione europea ha vinto inoltre vari premi in diverse sottocategorie (quattro nel 2017 e tre nel 2019).
Per saperne di più:
- La prossima edizione del premio del Mediatore europeo per la buona amministrazione avrà luogo nel giugno 2021
- Premio del Mediatore europeo per la buona amministrazione 2019
- Premio del Mediatore europeo per la buona amministrazione 2017
Riferimenti giuridici
Trattato sul funzionamento dell'Unione europea:
- L'articolo 20, paragrafo 2, l'articolo 24 e l'articolo 228 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), nonché lo statuto del Mediatore europeo e le sue disposizioni di attuazione stabiliscono il quadro giuridico principale.
Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea:
- l'articolo 41 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea definisce il "diritto a una buona amministrazione": "Ogni persona ha diritto a che le questioni che la riguardano siano trattate in modo imparziale ed equo ed entro un termine ragionevole dalle istituzioni, organi e organismi dell’Unione."
- l'articolo 43 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea sancisce che "Ogni cittadino dell’Unione nonché ogni persona fisica o giuridica che risieda o abbia la sede sociale in uno Stato membro ha il diritto di sottoporre al mediatore europeo casi di cattiva amministrazione nell’azione delle istituzioni, organi o organismi dell’Unione, salvo la Corte di giustizia dell’Unione europea nell’esercizio delle sue funzioni giurisdizionali."
Regolamento (CE) n. 1049/2001 relativo all'accesso del pubblico ai documenti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione
Relazioni del Mediatore europeo
- Relazione annuale 2019
- Relazione annuale 2018
- Putting it Right - Come le istituzioni dell'UE hanno risposto al Mediatore nel 2019
- Putting it Right - Come le istituzioni dell'UE hanno risposto al Mediatore nel 2018
Trattamento dei dati personali
- Regolamento (UE) 2018/1725 sul trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni e degli organismi dell'UE
- Dichiarazione relativa al trattamento dei dati personali nell'ambito del trattamento delle denunce e delle indagini del Mediatore
- Informativa sulla privacy sulle modalità di trattamento dei dati personali da parte del Mediatore europeo