La disinformazione, la manipolazione delle informazioni e le ingerenze da parte di attori stranieri costituiscono una grave minaccia per la nostra società. Infatti possono compromettere le istituzioni e i processi democratici (come le elezioni) impedendo ai cittadini di prendere decisioni informate o spingendoli a non votare. Inoltre possono polarizzare le società creando conflitti fra le comunità.
Le nuove tecnologie hanno consentito a soggetti ostili di diffondere disinformazione e manipolare le informazioni su una scala e con una velocità mai viste prima.
Pertanto, la lotta alla disinformazione e alla manipolazione delle informazioni è una delle questioni più urgenti per l'Unione europea e i suoi Stati membri.
Fra il 6 e il 9 giugno 2024 circa 360 milioni di cittadini dell'UE hanno avuto la possibilità di votare per i loro rappresentanti al Parlamento europeo. Le istituzioni dell'UE hanno collaborato strettamente per difendere le elezioni dalla disinformazione e dalla manipolazione delle informazioni a danno della democrazia europea.
In che modo stiamo affrontando la situazione?
La Commissione europea sta rafforzando la sua comunicazione strategica in risposta alla disinformazione e alla manipolazione delle informazioni e alle ingerenze da parte di attori stranieri nei confronti delle politiche dell'UE. Per realizzare questo obiettivo occorre un approccio globale, in quanto molti settori della nostra società svolgono un ruolo importante per prevenire e contrastare la disinformazione. Al di là di questa risposta, è importante garantire che i cittadini abbiano accesso a notizie e informazioni di qualità di cui possono fidarsi.
La nostra risposta alla disinformazione è incentrata sui seguenti punti:
- elaborare politiche per rafforzare le nostre democrazie, rendere più difficile agli attori della disinformazione utilizzare le piattaforme online e proteggere i giornalisti e il pluralismo dei media
- sensibilizzare in merito alla disinformazione e alla nostra preparazione e risposta
- rafforzare la resilienza della società contro la disinformazione attraverso l'alfabetizzazione mediatica e la verifica dei fatti
- collaborare con altre istituzioni, autorità nazionali o terzi.
Principali ambiti di azione
Promuovere elezioni libere e regolari, proteggere il dibattito pubblico e contrastare la disinformazione attraverso il piano d'azione per la democrazia e il pacchetto per la difesa della democrazia
Garantire che le piattaforme si assumano la responsabilità di contrastare la disinformazione, grazie al regolamento sui servizi digitali, al codice di buone pratiche sulla disinformazione, alla normativa sull'intelligenza artificiale e alla trasparenza della pubblicità politica
Direttiva anti-SLAPP e regolamento sulla libertà dei media: adottate nuove norme per proteggere il pluralismo e l'indipendenza dei media nell'UE
Sfatare miti e narrazioni comuni, denunciare tattiche di disinformazione e contrastare la manipolazione sistematica delle informazioni da parte della Russia e garantire la preparazione in caso di attacchi informatici
Fornire ai cittadini gli strumenti per affrontare l'attuale panorama dei mezzi di informazione, elaborare orientamenti per contrastare la disinformazione attraverso l'istruzione e aiutare gli insegnanti e i giovani a riconoscerla e a impedirne la diffusione
Sostenere le comunità indipendenti europee che si adoperano per combattere la disinformazione e garantire l'accesso del pubblico a dati e informazioni verificati e affidabili
A post from the European Commission's social media presence with tips on how to detect disinformation.
The post reads:
"Clickbait, bots, fake stories, deepfakes and much more can come in various forms.
With our Digital Services Act, we are at the forefront when it comes to creating a safer digital space and experience.
But everybody can play an important role in combating the spread of disinformation online.
Look at our visuals and discover how!
L'opera di sensibilizzazione è fondamentale per il nostro approccio che punta a mettere in evidenza e a smentire le informazioni false.
Comprende attività di comunicazione per illustrare i rischi della disinformazione o i metodi più comuni utilizzati dagli attori della disinformazione, ma fornisce anche suggerimenti per individuare la disinformazione.
EUvsDisinfo
Inaugurato nel 2015 dal Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE), il servizio diplomatico dell'UE, EUvsDisinfo è un progetto faro per individuare, analizzare e sensibilizzare in merito alla disinformazione nelle sue diverse forme e realtà, con particolare attenzione alle narrazioni e alle tattiche generalmente adottate dal Cremlino.
Per saperne di più su cosa fa il SEAE per contrastare la disinformazione
Attacchi informatici possono essere lanciati contemporaneamente alle campagne di disinformazione e addirittura coordinati con queste ultime per alimentare una strategia più ampia volta a influenzare o destabilizzare i processi democratici.
Anche la promozione della cibersicurezza e la sensibilizzazione in merito aiutano a rafforzare la resilienza. I paesi dell'UE cooperano per prepararsi a potenziali minacce informatiche. Sono sostenuti in vari modi, ad esempio dall'Agenzia dell'Unione europea per la cibersicurezza o dalla squadra di pronto intervento informatico per le istituzioni, gli organi e le agenzie dell'UE.
Sanzioni nei confronti dei media del Cremlino
La Russia ha intrapreso una campagna di disinformazione su vasta scala nel tentativo di destabilizzare l'Unione europea e i suoi Stati membri.
Per rispondere a questi tentativi, l'UE ha adottato sanzioni contro i mezzi e gli attori del Cremlino che puntano alla disinformazione e alla manipolazione delle informazioni.
Risposta alle minacce ibride
L'UE ha inoltre elaborato un quadro politico globale per affrontare le minacce ibride. Si tratta di strategie concepite per sfruttare le vulnerabilità dei paesi e delle società combinando mezzi militari e non militari, ad esempio attacchi informatici, campagne di disinformazione o pressioni economiche.
L'UE sta dispiegando gruppi di risposta rapida alle minacce ibride per sostenere gli Stati membri dell'UE e i paesi partner nella lotta contro queste minacce. Forniranno un'assistenza mirata e su misura a breve termine ai paesi dell'UE, alle missioni e operazioni della politica di sicurezza e di difesa comune e ai paesi partner per contrastare le minacce e le campagne ibride.
Rafforzare la resilienza della società contro la disinformazione
Per contrastare la disinformazione è essenziale che i cittadini, le organizzazioni e le autorità pubbliche dispongano di tutti degli strumenti necessari.
L'alfabetizzazione mediatica è importante per rafforzare la resilienza della società contro la disinformazione. La capacità di accedere ai media, di comprenderli con spirito critico e di interagire con essi è un elemento fondamentale.
L'alfabetizzazione mediatica consente ai cittadini di navigare nell'attuale panorama di notizie digitali e di compiere scelte informate. È particolarmente importante imparare a riconoscere la disinformazione fin da piccoli: proprio per questo motivo, l'istruzione svolge un ruolo cruciale nel favorire l'alfabetizzazione mediatica dell'opinione pubblica.
La direttiva riveduta sui servizi di media audiovisivi intende garantire che gli Stati membri promuovano e adottino misure che sviluppino le competenze in materia di alfabetizzazione mediatica e presentino relazioni in proposito.
Abbiamo inoltre messo a punto risorse per aiutare gli Stati membri, gli educatori e le organizzazioni a contribuire alla lotta contro la disinformazione.
Orientamenti rivolti agli Stati membri per consentire ai cittadini di orientarsi nell'attuale panorama dei media e di prendere decisioni informate
Orientamenti pratici per contrastare la disinformazione e promuovere l'alfabetizzazione digitale mediante l'istruzione
Con questo kit di strumenti, gli insegnanti delle scuole secondarie possono aiutare i loro studenti a individuare la disinformazione quando navigano online
La verifica dei fatti è un pilastro fondamentale del nostro approccio alla disinformazione. I verificatori di fatti aiutano a valutare e verificare i contenuti per fornire al pubblico informazioni accurate e affidabili di cui possono fidarsi.
Per promuovere la verifica dei fatti e sensibilizzare i cittadini in merito alle informazioni verificate, sosteniamo i verificatori di fatti indipendenti.
L'Osservatorio europeo dei media digitali (EDMO) è un progetto che sostiene una comunità multidisciplinare indipendente, composta da verificatori di fatti, accademici, professionisti dell'alfabetizzazione mediatica e altri portatori di interessi pertinenti, che uniscono le forze per combattere la disinformazione. La rete EDMO offre una copertura geografica completa dell'UE. In vista delle prossime elezioni europee, l'EDMO ha istituito una task force dedicata per individuare e segnalare la diffusione di disinformazione sulle elezioni. La task force pubblicherà aggiornamenti quotidiani sulla disinformazione smascherata (verifiche dei fatti), aggiornamenti settimanali sulle tendenze riscontrate in questo ambito, preallarmi e indagini pertinenti. L'EDMO condurrà inoltre una campagna di alfabetizzazione mediatica intitolata "Be Elections Smart".
La rete europea sulle norme di verifica dei fatti (EFCSN) è un'associazione indipendente di organizzazioni europee di verifica dei fatti che difende e promuove i più elevati standard di verifica dei fatti e di alfabetizzazione mediatica per combattere la disinformazione nell'interesse pubblico. L'EFCSN e i suoi membri verificati si adoperano per promuovere l'accesso a informazioni affidabili verificate e per educare il pubblico a valutare l'accuratezza delle informazioni nella sfera pubblica.
Cronologia degli interventi dell'UE contro la disinformazione
- Marzo 2024
La Commissione pubblica una serie di orientamenti nell'ambito del regolamento sui servizi digitali per le piattaforme online e i motori di ricerca di dimensioni molto grandi al fine di attenuare i rischi online che possono incidere sull'integrità delle elezioni, con orientamenti specifici per le elezioni del Parlamento europeo del giugno 2024
- Marzo 2024
Viene pubblicato un nuovo compendio sulla cibersicurezza su come proteggere l'integrità delle elezioni
- Dicembre 2023
La Commissione adotta il pacchetto per la difesa della democrazia in vista delle elezioni europee del 2024
- Ottobre 2023
La Commissione pubblica un invito a presentare proposte per aiutare i verificatori di fatti dell'UE a individuare e smascherare la disinformazione
- Ottobre 2022
La Commissione pubblica orientamenti per gli insegnanti e gli educatori delle scuole primarie e secondarie volti a contrastare la disinformazione e promuovere l'alfabetizzazione digitale nelle loro classi
- Settembre 2022
La Commissione presenta una proposta di normativa europea sulla libertà dei media
- Giugno 2022
Un codice rafforzato di buone pratiche sulla disinformazione viene firmato dalle principali piattaforme online, dalle piattaforme emergenti e specializzate, dagli operatori del settore pubblicitario, dai verificatori di fatti, dai ricercatori e dalle organizzazioni della società civile
- Novembre 2021
La Commissione presenta una proposta di nuove legislazioni sulla trasparenza e il targeting della pubblicità politica
- Dicembre 2020
La Commissione presenta una proposta di normativa europea sui servizi digitali
- Dicembre 2020
La Commissione definisce il suo piano d'azione per la democrazia europea
- Giugno 2020
Viene inaugurato l'Osservatorio europeo dei media digitali
- Marzo 2019
Il SEAE inaugura il suo sistema di allarme rapido
- Dicembre 2018
La Commissione e il SEAE stabiliscono un piano d'azione contro la disinformazione
- Settembre 2018
È istituito il primo codice di buone pratiche contro la disinformazione
- Settembre 2018
La Commissione pubblica la comunicazione "Garantire elezioni europee libere e regolari"
- Aprile 2018
La Commissione pubblica la comunicazione "Contrastare la disinformazione online"
- Aprile 2016
È adottato un quadro congiunto per contrastare le minacce ibride per lottare contro le azioni ostili volte a destabilizzare una regione o uno Stato
- Gennaio 2015
Viene inaugurata la task force East StratCom del SEAE per affrontare le campagne di disinformazione russe