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Comunicazione strategica e lotta alla disinformazione

La disinformazione, la manipolazione delle informazioni e le ingerenze da parte di attori stranieri costituiscono una grave minaccia per la nostra società. Infatti possono compromettere le istituzioni e i processi democratici (come le elezioni) impedendo ai cittadini di prendere decisioni informate o spingendoli a non votare. Inoltre possono polarizzare le società creando conflitti fra le comunità.

Le nuove tecnologie hanno consentito a soggetti ostili di diffondere disinformazione e manipolare le informazioni su una scala e con una velocità mai viste prima.

Pertanto, la lotta alla disinformazione e alla manipolazione delle informazioni è una delle questioni più urgenti per l'Unione europea e i suoi Stati membri. 

81%
La percentuale dei cittadini europei per cui l'esistenza di notizie o informazioni che distorcono la realtà o che sono addirittura false è un problema per la democrazia
68%
La percentuale dei cittadini europei che affermano di trovare spesso notizie o informazioni che ritengono distorcano la realtà o siano false

In primo piano

In che modo stiamo affrontando la situazione?

La Commissione europea sta rafforzando la sua comunicazione strategica in risposta alla disinformazione e alla manipolazione delle informazioni e alle ingerenze da parte di attori stranieri nei confronti delle politiche dell'UE. Per realizzare questo obiettivo occorre un approccio globale, in quanto molti settori della nostra società svolgono un ruolo importante per prevenire e contrastare la disinformazione. Al di là di questa risposta, è importante garantire che i cittadini abbiano accesso a notizie e informazioni di qualità di cui possono fidarsi.

La nostra risposta alla disinformazione è incentrata sui seguenti punti:

  • elaborare politiche per rafforzare le nostre democrazie, rendere più difficile agli attori della disinformazione utilizzare le piattaforme online e proteggere i giornalisti e il pluralismo dei media
  • sensibilizzare in merito alla disinformazione e alla nostra preparazione e risposta
  • rafforzare la resilienza della società contro la disinformazione attraverso l'alfabetizzazione mediatica e la verifica dei fatti
  • collaborare con altre istituzioni, autorità nazionali o terzi.

Principali ambiti di azione

A person putting their vote into a ballot box.

Promuovere elezioni libere e regolari, proteggere il dibattito pubblico e contrastare la disinformazione attraverso il piano d'azione per la democrazia e il pacchetto per la difesa della democrazia

An online platform notifying a smartphone user that the content they are trying to access contains false information.

Garantire che le piattaforme si assumano la responsabilità di contrastare la disinformazione, grazie al regolamento sui servizi digitali, al codice di buone pratiche sulla disinformazione, alla normativa sull'intelligenza artificiale e alla trasparenza della pubblicità politica

A laptop displaying both fake and real versions of a video.

Sfatare miti e narrazioni comuni, denunciare tattiche di disinformazione e contrastare la manipolazione sistematica delle informazioni da parte della Russia e garantire la preparazione in caso di attacchi informatici

A teacher monitoring her students using laptops in a classroom.

Fornire ai cittadini gli strumenti per affrontare l'attuale panorama dei mezzi di informazione, elaborare orientamenti per contrastare la disinformazione attraverso l'istruzione e aiutare gli insegnanti e i giovani a riconoscerla e a impedirne la diffusione

Sensibilizzazione, preparazione e risposta

Cibersicurezza

Sanzioni nei confronti dei media del Cremlino

La Russia ha intrapreso una campagna di disinformazione su vasta scala nel tentativo di destabilizzare l'Unione europea e i suoi Stati membri.

Per rispondere a questi tentativi, l'UE ha adottato sanzioni contro i mezzi e gli attori del Cremlino che puntano alla disinformazione e alla manipolazione delle informazioni.

Risposta alle minacce ibride 

L'UE ha inoltre elaborato un quadro politico globale per affrontare le minacce ibride. Si tratta di strategie concepite per sfruttare le vulnerabilità dei paesi e delle società combinando mezzi militari e non militari, ad esempio attacchi informatici, campagne di disinformazione o pressioni economiche. 

L'UE sta dispiegando gruppi di risposta rapida alle minacce ibride per sostenere gli Stati membri dell'UE e i paesi partner nella lotta contro queste minacce. Forniranno un'assistenza mirata e su misura a breve termine ai paesi dell'UE, alle missioni e operazioni della politica di sicurezza e di difesa comune e ai paesi partner per contrastare le minacce e le campagne ibride. 

Rafforzare la resilienza della società contro la disinformazione

Per contrastare la disinformazione è essenziale che i cittadini, le organizzazioni e le autorità pubbliche dispongano di tutti degli strumenti necessari.

Migliorare l'alfabetizzazione mediatica

Sostenere le organizzazioni di verifica dei fatti

Cronologia degli interventi dell'UE contro la disinformazione

  1. Marzo 2024

    La Commissione pubblica una serie di orientamenti nell'ambito del regolamento sui servizi digitali per le piattaforme online e i motori di ricerca di dimensioni molto grandi al fine di attenuare i rischi online che possono incidere sull'integrità delle elezioni, con orientamenti specifici per le elezioni del Parlamento europeo del giugno 2024

  2. Marzo 2024

    Viene pubblicato un nuovo compendio sulla cibersicurezza su come proteggere l'integrità delle elezioni

  3. Dicembre 2023

    La Commissione adotta il pacchetto per la difesa della democrazia in vista delle elezioni europee del 2024

  4. Ottobre 2023

    La Commissione pubblica un invito a presentare proposte per aiutare i verificatori di fatti dell'UE a individuare e smascherare la disinformazione

  5. Ottobre 2022

    La Commissione pubblica orientamenti per gli insegnanti e gli educatori delle scuole primarie e secondarie volti a contrastare la disinformazione e promuovere l'alfabetizzazione digitale nelle loro classi

  6. Giugno 2022

    Un codice rafforzato di buone pratiche sulla disinformazione viene firmato dalle principali piattaforme online, dalle piattaforme emergenti e specializzate, dagli operatori del settore pubblicitario, dai verificatori di fatti, dai ricercatori e dalle organizzazioni della società civile

  7. Novembre 2021

    La Commissione presenta una proposta di nuove legislazioni sulla trasparenza e il targeting della pubblicità politica

  8. Dicembre 2020

    La Commissione presenta una proposta di normativa europea sui servizi digitali

  9. Dicembre 2020

    La Commissione definisce il suo piano d'azione per la democrazia europea

  10. Giugno 2020
  11. Marzo 2019

    Il SEAE inaugura il suo sistema di allarme rapido

  12. Dicembre 2018

    La Commissione e il SEAE stabiliscono un piano d'azione contro la disinformazione 

  13. Settembre 2018

    È istituito il primo codice di buone pratiche contro la disinformazione

  14. Settembre 2018
  15. Aprile 2018
  16. Aprile 2016

    È adottato un quadro congiunto per contrastare le minacce ibride per lottare contro le azioni ostili volte a destabilizzare una regione o uno Stato

  17. Gennaio 2015

    Viene inaugurata la task force East StratCom del SEAE per affrontare le campagne di disinformazione russe