Page contents Page contents Panoramica Nell'ambito degli sforzi che l'Unione europea sta compiendo per contrastare la manipolazione delle informazioni e le ingerenze straniere online, la Commissione ha introdotto una serie di misure politiche per aumentare la responsabilità delle piattaforme online. Queste misure sono concepite per garantire che le piattaforme online adottino misure proattive per contrastare la diffusione di informazioni false o fuorvianti, garantendo un ambiente digitale più sicuro e affidabile per tutti. Codice di buone pratiche dell'UE sulla disinformazione Il codice di buone pratiche dell'UE sulla disinformazione, istituito nel 2018, è il primo strumento di autoregolamentazione volontaria al mondo per le piattaforme online che definisce norme e impegni per lottare contro la disinformazione. Il codice è stato rafforzato nel giugno del 2022 e 34 firmatari hanno convenuto di migliorare la trasparenza e potenziare la responsabilità delle azioni delle loro piattaforme. Il Centro per la trasparenza contiene informazioni sul codice e sulle azioni attuate.Il 13 febbraio 2025 la Commissione e il comitato europeo per i servizi digitali hanno approvato l'integrazione del codice di buone pratiche del 2022 nel quadro del regolamento sui servizi digitali quale codice di condotta sulla disinformazione. Per effetto di questa integrazione il codice diventerà un parametro di riferimento per determinare la conformità delle piattaforme al regolamento sui servizi digitali. Il regolamento sui servizi digitali Nell'agosto 2023 il regolamento sui servizi digitali è diventato giuridicamente applicabile, disciplinando gli intermediari e le piattaforme online. L'obiettivo principale è prevenire le attività illegali e dannose online e la diffusione di notizie false. Garantisce la sicurezza degli utenti, protegge i diritti fondamentali e crea un contesto equo e aperto per le piattaforme. Le piattaforme online di dimensioni molto grandi e i motori di ricerca online di dimensioni molto grandi devono condividere le loro valutazioni annuali dei rischi sui contenuti illegali diffusi attraverso il loro servizio. Devono inoltre adeguare le misure di mitigazione. Il regolamento sull'intelligenza artificiale (IA) Il regolamento sull'IA è il primo quadro giuridico al mondo in materia di intelligenza artificiale. Affronta i rischi dell'IA e attribuisce all'Europa un ruolo guida a livello mondiale.Le nuove norme intendono promuovere un'IA affidabile in Europa e nel resto del mondo, garantendo che i sistemi di intelligenza artificiale rispettino i diritti fondamentali, la sicurezza e i principi etici e affrontando i rischi di modelli di IA molto potenti e incisivi. Trasparenza della pubblicità di natura politica Il 9 aprile 2024 è entrato in vigore il nuovo regolamento relativo alla trasparenza e al targeting della pubblicità politica, che mira a garantire che la fornitura di pubblicità politica rispetti pienamente i diritti fondamentali e che gli elettori siano in una posizione migliore per compiere scelte informate.In virtù delle nuove norme, i messaggi pubblicitari politici devono essere chiaramente identificati come tali e recare inoltre informazioni relativamente a chi li ha finanziati, per quale importo, in relazione a quali elezioni, referendum o processi normativi e se siano state usate tecniche di targeting.La maggior parte delle sue disposizioni si applicano a decorrere dal 10 ottobre 2025. Lotta contro l'istigazione all'odio online Per prevenire e contrastare la diffusione dell'incitamento all'odio online, la Commissione ha istituito un codice di condotta sottoscritto da diverse delle più importanti piattaforme online. Il codice di condotta stabilisce che le imprese devono rimuovere entro 24 ore dalle loro piattaforme i contenuti segnalati per incitamento all'odio.Nel gennaio 2025 un codice di condotta riveduto è stato integrato nel quadro normativo del regolamento sui servizi digitali. Il codice di condotta riveduto contro l'incitamento all’odio online sviluppa il codice di condotta iniziale rafforzando il modo in cui le piattaforme online trattano i contenuti che la legislazione nazionale e dell'UE definiscono come incitamento all'odio. Contrastare la diffusione di contenuti terroristici online Il regolamento per contrastare la diffusione di contenuti terroristici online si applica dal 7 giugno 2022. In base a questo regolamento, i contenuti terroristici devono essere rimossi entro un'ora dalla loro identificazione online. Ciò vale per le piattaforme online che offrono servizi nell'UE, al fine di garantire la sicurezza e la protezione dei cittadini. Link correlati Contrastare la disinformazione online
Nell'ambito degli sforzi che l'Unione europea sta compiendo per contrastare la manipolazione delle informazioni e le ingerenze straniere online, la Commissione ha introdotto una serie di misure politiche per aumentare la responsabilità delle piattaforme online. Queste misure sono concepite per garantire che le piattaforme online adottino misure proattive per contrastare la diffusione di informazioni false o fuorvianti, garantendo un ambiente digitale più sicuro e affidabile per tutti.