Nella vita di tutti i giorni dipendiamo da importanti infrastrutture online e offline per viaggiare, lavorare o beneficiare di servizi pubblici essenziali. Gli attacchi contro queste infrastrutture possono causare enormi perturbazioni.
Man mano che la nostra economia e la nostra società si spostano sempre di più su piattaforme online, la cibersicurezza diventa un aspetto d'importanza strategica. Problemi rilevati su un'infrastruttura critica possono ripercuotersi immediatamente sull'attività di altre. Case, banche, servizi finanziari e imprese possono essere gravemente colpiti dagli attacchi informatici.
L'aumento dell'uso delle tecnologie durante la pandemia di COVID-19 ha portato a un forte aumento degli attacchi dolosi intesi a trarre vantaggio dalla diffusione dello smart working. Ne hanno risentito anche i servizi sanitari essenziali, che sono stati colpiti in un periodo di massima sollecitazione. L'UE deve garantire che le sue capacità siano al passo con i tempi.
Come dimostrano i recenti attacchi terroristici, gli spazi pubblici (come aeroporti e luoghi di culto) sono particolarmente vulnerabili perché sono aperti e facilmente accessibili. Occorre quindi prevedere una maggiore protezione fisica di tali luoghi e adeguati sistemi di rilevamento, senza compromettere le libertà dei cittadini.
L'unità congiunta per il ciberspazio, proposta dalla Commissione, mira a riunire le risorse e le competenze di cui l'UE e gli Stati membri dispongono per prevenire, scoraggiare e rispondere efficacemente alle crisi e agli incidenti informatici di massa. Troppo spesso i soggetti coinvolti nella cibersicurezza, comprese le comunità civili, di contrasto, diplomatiche e di difesa informatica, come pure i partner del settore privato, operano indipendentemente gli uni dagli altri. Con l'unità congiunta per il ciberspazio essi disporranno di una piattaforma di cooperazione virtuale e fisica: le istituzioni, gli organismi e le agenzie pertinenti dell'UE, insieme agli Stati membri, realizzeranno progressivamente una piattaforma europea per la solidarietà e la collaborazione e l'assistenza tecnica e operativa sicura e rapida per contrastare gli attacchi informatici su vasta scala.
La Commissione propone di dar vita all'unità congiunta per il ciberspazio con un processo graduale e trasparente in quattro fasi, cui parteciperanno a pieno titolo gli Stati membri e i diversi soggetti attivi nel settore. L'obiettivo è avviare la fase operativa dell'unità congiunta per il ciberspazio a decorrere dal 30 giugno 2022 e la sua piena operatività entro i dodici mesi successivi, ossia entro il 30 giugno 2023.
L'ENISA sta contribuendo alla realizzazione di misure concrete per attuare nuove politiche in materia di cibersicurezza. Sarà istituito un ufficio locale a Bruxelles destinato a promuovere la collaborazione con altre istituzioni, agenzie e organismi dell'UE.