Dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura nell'UE Gli agricoltori sono essenziali per il nostro presente e il nostro futuro Grazie al settore agroalimentare europeo, 450 milioni di persone hanno accesso ad alimenti sicuri, sani e a prezzi contenuti. Gli agricoltori europei costituiscono la spina dorsale dell'autosufficienza alimentare dell'Europa e la forza propulsiva dell'occupazione e della crescita sostenibile nelle zone rurali. Apportano un contributo essenziale alla nostra transizione ecologica collettiva. Al tempo stesso, sono chiamati ad affrontare sfide come i cambiamenti climatici e la competitività del mercato mondiale. Hanno dimostrato una notevole resilienza in tempi difficili segnati dalla pandemia, dalla crisi energetica, dalle conseguenze della guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina e da elevati livelli di inflazione. Dobbiamo collaborare con gli uomini e le donne che operano nel settore agricolo europeo per garantire il nostro futuro approvvigionamento alimentare. I nostri agricoltori devono misurarsi con sfide sempre più incalzanti: per questo motivo vogliamo avviare un dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura nell'UE. Sono convinta che l'agricoltura e la tutela della natura possano andare di pari passo. Abbiamo bisogno di entrambe. Produttivitàè sottoposta a forti pressioni dovute ai cambiamenti climatici e a condizioni meteorologiche avversePiù di 17 milioni di personelavorano nel settore agricolo nell'UE57 annietà media degli agricoltori nell'UE Avvio del dialogo strategico Una nuova sede per plasmare una visione condivisa per il futuro del sistema agroalimentare dell'UEDi fronte alle crescenti sfide, l'UE sta cercando il modo migliore per sostenere gli agricoltori europei e per adeguare le sue politiche agricole tenendo conto delle loro esigenze.A tal fine, come promesso nel suo discorso sullo stato dell'Unione del settembre 2023, la presidente von der Leyen ha avviato il dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura.La Commissione europea intende far incontrare agricoltori, proprietari di negozi alimentari locali, dettaglianti, organizzazioni dei consumatori, gruppi ambientalisti, istituzioni finanziarie e università per condividere idee e ascoltare le esigenze degli agricoltori.Scopri di più sul dialogo, le riunioni e i partecipanti Interventi dell'UE a favore dell'agricoltura Con la nuova politica agricola comune (PAC), avviata nel 2003, la Commissione europea ha già varato un regime di sostegno quinquennale a favore degli agricoltori dell'UE. Comprende una dotazione di 300 miliardi di euro e maggiori incentivi per aiutare gli agricoltori ad adottare pratiche più sostenibili e resilienti. Sono inoltre previsti contributi supplementari per lo stoccaggio dell'anidride carbonica.Nei piani strategici elaborati nell'ambito della PAC, gli Stati membri hanno destinato livelli di sostegno più elevati a favore di coloro che ne hanno più bisogno. Ad esempio, oltre il 10% dei pagamenti diretti dell'UE, pari a 4 miliardi di euro all'anno, sarà ridistribuito alle aziende agricole più piccole. Abbiamo inoltre aumentato il sostegno di emergenza per le catastrofi naturali e gli shock dei prezzi.Nel solo 2023 l'Europa ha fornito un'assistenza straordinaria di oltre 500 milioni di euro agli agricoltori più colpiti dalle emergenze.Per rispondere alle preoccupazioni degli agricoltori, la Commissione ha presentato diverse opzioni per ridurre gli oneri amministrativi a carico degli agricoltori dell'UE e sta definendo interventi per migliorare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare e rafforzare l'applicazione delle norme contro le pratiche commerciali sleali. Ha inoltre avviato due sondaggi: un primo, per permettere agli agricoltori e a tutti i fornitori più piccoli della filiera alimentare di condividere i loro punti di vista e le loro esperienze in fatto di pratiche commerciali sleali, e un secondo, per raccogliere i pareri degli agricoltori sulla semplificazione di determinate norme e procedure.Agricoltura biologica nei Paesi Bassi Link correlati L'agricoltura nell'UEI piani strategici della PAC 2023-2027Interventi dell'UE per rispondere alle preoccupazioni degli agricoltori
Una nuova sede per plasmare una visione condivisa per il futuro del sistema agroalimentare dell'UEDi fronte alle crescenti sfide, l'UE sta cercando il modo migliore per sostenere gli agricoltori europei e per adeguare le sue politiche agricole tenendo conto delle loro esigenze.A tal fine, come promesso nel suo discorso sullo stato dell'Unione del settembre 2023, la presidente von der Leyen ha avviato il dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura.La Commissione europea intende far incontrare agricoltori, proprietari di negozi alimentari locali, dettaglianti, organizzazioni dei consumatori, gruppi ambientalisti, istituzioni finanziarie e università per condividere idee e ascoltare le esigenze degli agricoltori.Scopri di più sul dialogo, le riunioni e i partecipanti
Con la nuova politica agricola comune (PAC), avviata nel 2003, la Commissione europea ha già varato un regime di sostegno quinquennale a favore degli agricoltori dell'UE. Comprende una dotazione di 300 miliardi di euro e maggiori incentivi per aiutare gli agricoltori ad adottare pratiche più sostenibili e resilienti. Sono inoltre previsti contributi supplementari per lo stoccaggio dell'anidride carbonica.Nei piani strategici elaborati nell'ambito della PAC, gli Stati membri hanno destinato livelli di sostegno più elevati a favore di coloro che ne hanno più bisogno. Ad esempio, oltre il 10% dei pagamenti diretti dell'UE, pari a 4 miliardi di euro all'anno, sarà ridistribuito alle aziende agricole più piccole. Abbiamo inoltre aumentato il sostegno di emergenza per le catastrofi naturali e gli shock dei prezzi.Nel solo 2023 l'Europa ha fornito un'assistenza straordinaria di oltre 500 milioni di euro agli agricoltori più colpiti dalle emergenze.Per rispondere alle preoccupazioni degli agricoltori, la Commissione ha presentato diverse opzioni per ridurre gli oneri amministrativi a carico degli agricoltori dell'UE e sta definendo interventi per migliorare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare e rafforzare l'applicazione delle norme contro le pratiche commerciali sleali. Ha inoltre avviato due sondaggi: un primo, per permettere agli agricoltori e a tutti i fornitori più piccoli della filiera alimentare di condividere i loro punti di vista e le loro esperienze in fatto di pratiche commerciali sleali, e un secondo, per raccogliere i pareri degli agricoltori sulla semplificazione di determinate norme e procedure.Agricoltura biologica nei Paesi Bassi