I cambiamenti climatici, le tecnologie digitali e la geopolitica stanno incidendo profondamente sulla vita degli europei. Queste trasformazioni avvengono a tutti i livelli, dalla politica locale alle strutture di potere globali. La presidente von der Leyen ha incaricato il vicepresidente Šefčovič di guidare gli sforzi della Commissione volti a integrare la previsione strategica nelle sue attività. Per sostenere le transizioni verso un'Europa verde, digitale e più equa, la Commissione sta rafforzando la propria cultura della preparazione e l'elaborazione di politiche preventive basate su dati concreti.
Cosa si intende per previsione strategica
La previsione è la disciplina che esplora, prevede e orienta il futuro per contribuire a costruire e utilizzare l'intelligenza collettiva in maniera strutturata e sistemica così da pronosticare gli sviluppi futuri. La previsione strategica punta invece a integrare la previsione nell'elaborazione delle politiche dell'Unione europea. Sfrutta l'intelligenza collettiva in maniera strutturata e sistematica per tracciare meglio i possibili percorsi di transizione, preparare l'UE a resistere agli shock e plasmare il futuro che vogliamo.
La previsione strategica ha la funzione di:
- anticipare le tendenze, i rischi, le problematiche emergenti e le loro potenziali implicazioni e opportunità, al fine di trarre indicazioni utili per la programmazione, la definizione delle politiche e la preparazione in una prospettiva strategica
- orientare l'elaborazione di nuove iniziative della Commissione e il riesame delle politiche esistenti in linea con i rinnovati strumenti della Commissione per legiferare meglio.
La previsione strategica non consiste nel prevedere il futuro, quanto invece nell'esplorare diverse prospettive future possibili, insieme alle opportunità e alle sfide che questi scenari potrebbero comportare. In ultima analisi, ci aiuta ad agire nel presente al fine di dare forma al futuro che vogliamo.
Principali soggetti coinvolti
Il vicepresidente Maroš Šefčovič è il primo commissario cui sia stata affidata la responsabilità della previsione strategica. Uno dei suoi compiti è infatti quello di dirigere gli sforzi volti a porre la previsione strategica al centro dell'elaborazione delle politiche dell'UE. Il Segretariato generale e il Centro comune di ricerca presiedono all'esecuzione del mandato (il JRC lo fa avvalendosi delle sue capacità di previsione interne). La rete di previsione strategica della Commissione garantisce il coordinamento a lungo termine delle politiche tra tutte le direzioni generali. La Commissione sta sviluppando una stretta collaborazione e solide alleanze con le altre istituzioni dell'UE, in particolare nel contesto del Sistema europeo di analisi strategica e politica (ESPAS). Collabora anche con partner internazionali e sviluppa alleanze che si avvalgono delle capacità pubbliche di previsione degli Stati membri nel quadro della rete di previsione a livello dell'UE.
Relazioni di previsione strategica
La Commissione elabora ogni anno una relazione di previsione strategica, che contribuisce alla definizione dei suoi programmi di lavoro ed esercizi di programmazione pluriennale. Il tutto è condotto mediante un processo di previsione partecipativo e intersettoriale, che i servizi della Commissione gestiscono consultando Stati membri e interpellando il sistema europeo di analisi strategica e politica (ESPAS) e portatori di interessi esterni.
La relazione di previsione strategica 2022 "Abbinamento delle transizioni verde e digitale nel nuovo contesto geopolitico" si concentra sull'interazione tra queste due transizioni in Europa, tenendo conto anche del panorama geopolitico agitato e in evoluzione in cui si inseriscono. Pone l'accento sul ruolo fondamentale delle tecnologie digitali in cinque settori strategici, ossia energia, trasporti, industria, costruzioni e agricoltura, responsabili della maggior parte delle emissioni di gas a effetto serra nell'UE. Individua anche 10 settori di intervento essenziali per ottimizzare le sinergie e ridurre le tensioni tra le due transizioni di qui al 2050.
Relazione di previsione strategica 2022
La relazione di previsione strategica 2021, intitolata "Capacità e libertà di azione dell'UE", presenta una prospettiva a lungo termine e multidisciplinare sulle principali tendenze che interesseranno l'UE di qui al 2050, tra cui: i cambiamenti climatici e altre sfide ambientali, le trasformazioni tecnologiche, le pressioni sulla democrazia e i valori e i cambiamenti nell'ordine globale e nella situazione demografica mondiale. Individua anche 10 settori in cui l'UE può rafforzare la sua capacità e libertà di azione.
Relazione di previsione strategica 2021
La relazione di previsione strategica 2020, intitolata "Tracciare la rotta verso un'Europa più resiliente", esamina i primi insegnamenti strutturali tratti dall'emergenza COVID-19 e spiega in che modo le previsioni possano contribuire a rafforzare la resilienza a lungo termine dell'Europa in un'epoca di cambiamenti rapidi e profondi. A tal fine analizza la resilienza dell'UE su quattro fronti: socioeconomico, geopolitico, verde e digitale. La relazione ha introdotto i quadri operativi della resilienza, un nuovo strumento di monitoraggio della resilienza a disposizione dei responsabili politici.
Relazione di previsione strategica 2020
Rete di previsione a livello dell'UE
Il varo di una rete di previsione a livello dell'UE è stato annunciato nella relazione di previsione strategica 2020 della Commissione. L'obiettivo della rete è sviluppare sinergie basate sulle capacità di previsione delle pubbliche amministrazioni, riunendo le competenze di intelligence e previsione di tutti gli Stati membri e della Commissione europea per scambi strategici e attività di collaborazione su questioni orientate al futuro che interessano l'avvenire dell'Europa. Tra queste figurano temi quali l'autonomia strategica aperta, la resilienza e la nostra capacità di realizzare le transizioni verde, digitale e giusta.
La rete di previsione a livello dell'UE opera a due livelli. I "ministri per il futuro", designati da ciascuno Stato membro su invito del vicepresidente Šefčovič, si riuniscono informalmente almeno una volta l'anno. Il loro ruolo principale consiste nel discutere e concordare con la Commissione le principali priorità strategiche dell'agenda di previsione strategica della Commissione, fare il punto sui progressi compiuti, discutere questioni chiave per il futuro dell'Europa e concordare il seguito. I lavori della rete vanno ad alimentare la programmazione strategica dell'UE.
Le attività dei ministri per il futuro sono sostenute da una rete di alti funzionari delle amministrazioni nazionali, che si riuniscono almeno due volte l'anno per preparare le riunioni ministeriali, fare il punto sul seguito dato alle loro conclusioni e collaborare all'interno di gruppi di lavoro.
Sostenere l'elaborazione delle politiche dell'UE
La previsione strategica contribuisce a migliorare l'elaborazione delle politiche, sviluppare strategie adeguate al futuro e garantire che le azioni a breve termine siano coerenti con gli obiettivi di lungo termine. A tal fine si avvale di diverse tecniche, tra cui:
individuazione delle tendenze emergenti (horizon scanning): un'analisi e raccolta sistematica di eventi e tendenze per produrre una mappatura visiva di nuovi segnali di cambiamento
analisi delle megatendenze: analisi e discussione di nuovi modelli e tendenze in interazione reciproca per anticipare possibili scenari futuri e definire un piano d'azione
pianificazione per scenari: processo interattivo e iterativo, con interviste, analisi e modellizzazioni, per delineare una serie di scenari futuri plausibili, indipendentemente dal loro gradimento, e il modo in cui potrebbero concretizzarsi;
prefigurazione di scenari futuri (visioning): individuazione di una direzione preferita per giungere a una comprensione condivisa e a una descrizione esplicita del futuro preferito, con una tabella di marcia a medio termine che illustri le azioni specifiche per progredire verso tale prospettiva.
La previsione strategica guida la Commissione nella realizzazione delle sei grandi ambizioni della presidente von der Leyen. Si tratta in particolare di:
- svolgere attività di previsione su tematiche orientate al futuro per esplorare come realizzare le aspirazioni delineate nelle priorità politiche della Commissione, per analizzare le tendenze principali, i rischi e le questioni emergenti e definire i temi d'interesse cruciale per l'UE. Queste attività includono la pubblicazione di una relazione annuale di previsione strategica. Dal 2021 la redazione delle relazioni sarà basata su cicli completi di previsione, correlati alle priorità del discorso annuale sullo stato dell'Unione, ai successivi programmi di lavoro della Commissione e alla programmazione pluriennale;
- sostenere il programma di lavoro della Commissione nel contesto dell'agenda rinnovata dell'iniziativa "Legiferare meglio". Le principali iniziative politiche dovrebbero tener conto delle previsioni strategiche in modo che le politiche dell'UE si fondino su una chiara comprensione delle tendenze future e delle questioni emergenti, dei possibili scenari e delle relative sfide e opportunità. La Commissione ha elaborato, ad esempio, una serie di scenari di previsione per il 2040 destinati a riflettersi direttamente nella comunicazione sulla visione a lungo termine per le zone rurali;
- promuovere il "pensiero futuro" tra i responsabili politici e ispirare strategie a lungo termine su questioni strategiche fondamentali attraverso la newsletter "Foresight ON", dedicata a varie tematiche, come intelligenza artificiale e trasformazione digitale, materie prime, sicurezza, salute, sinergie tra le industrie civili, della difesa e dello spazio, territori europei, ecc. Oltre alla newsletter, la Commissione pubblica anche relazioni di previsione dedicate a temi quali il futuro professionale degli agricoltori nella prospettiva del 2040, il futuro delle dogane nell'UE e il futuro dell'occupazione è verde;
- contribuire alle analisi condotte nell'ambito del programma di controllo dell'adeguatezza e dell'efficacia della regolamentazione, che individua le possibilità di ridurre l'onere normativo derivante dall'Europa e permette di valutare se la normativa esistente dell'UE sia ancora "adatta al futuro".
Prossime tappe
- Sviluppare la collaborazione all'interno della rete di previsione a livello dell'UE, per sviluppare la capacità di previsione delle amministrazioni nazionali di tutti gli Stati membri dell'UE
- Conferenza del sistema europeo di analisi strategica e politica (ESPAS), 2022
- Attuazione dell'agenda di previsione strategica della Commissione per questo ciclo programmatico e contributo alla definizione delle iniziative del programma di lavoro della Commissione
- Preparazione della relazione di previsione strategica 2023
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