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Un codice di condotta dell'UE più rigoroso sulla disinformazione

Una minaccia crescente per le democrazie europee

La disinformazione è una preoccupazione per i nostri cittadini.

L'83%
delle persone
ritiene che la disinformazione costituisca una minaccia la democrazia
Il 63%
dei giovani europei
incontra notizie false più di una volta alla settimana
Il 51%
degli europei
ritiene di essere stato esposto alla disinformazione online
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La disinformazione danneggia la nostra società

  • minando la fiducia nelle istituzioni e nei media
  • mettendo a rischio le elezioni
  • ostacolando la capacità dei cittadini di prendere decisioni informate
  • ostacolando la libertà di espressione.

Durante l'emergenza COVID-19, informazioni false sui vaccini, informazioni sanitarie fuorvianti, pericolose indicazioni false e teorie complottiste hanno messo a repentaglio la salute pubblica. Più di recente, la disinformazione aggressiva a favore del Cremlino e la propaganda di guerra hanno accompagnato l'aggressione militare russa nei confronti dell'Ucraina.

L'Unione europea e gli Stati membri stanno intensificando gli interventi per contrastare gli sforzi di coloro che diffondono disinformazione per destabilizzare le nostre società e democrazie, cercano di sfruttare un'emergenza e mettono a rischio la vita dei cittadini.

detextion

individuare, analizzare e denunciare la disinformazione

cooperation

 

migliorare la resilienza sociale e mobilitare il settore privato

Un codice di condotta più rigoroso sulla disinformazione

computer

Nel 2018 è stato istituito per la prima volta un codice di condotta per le piattaforme online, le associazioni di categoria e i principali operatori del settore pubblicitario, che si sono impegnati a contrastare la disinformazione e a migliorare le loro politiche online.

Questo si è dimostrato uno strumento innovativo per garantire una maggiore trasparenza e responsabilizzazione delle piattaforme online, nonché un quadro strutturato per monitorare e migliorare le loro politiche in materia di disinformazione.

Gli scambi con i firmatari sono diventati più regolari ed efficienti. Durante l'emergenza sanitaria le piattaforme hanno riferito mensilmente alla Commissione fornendo una panoramica delle loro azioni volte a promuovere contenuti autorevoli, migliorare la consapevolezza degli utenti, smontare le notizie false o intervenire contro i contenuti dannosi e individuare la pubblicità legata alla disinformazione sul coronavirus.

Come annunciato nel piano d'azione per la democrazia europea, nel maggio del 2021 la Commissione ha pubblicato una serie di orientamenti per chiedere ai firmatari di rafforzare il codice di condotta in tutti i suoi settori e renderlo uno strumento forte, efficiente e flessibile per combattere la disinformazione.

Codice di condotta del 2018

  • Autoregolamentazione
  • 16 firmatari - 21 impegni riguardanti:
    • vaglio delle inserzioni pubblicitarie
    • trasparenza della pubblicità politica e tematica
    • integrità dei servizi
    • responsabilizzazione dei consumatori
    • responsabilizzazione dei verificatori di fatti e dei ricercatori
    • misurazione dell'efficacia del codice

Codice di condotta rafforzato del 2022

  • Coregolamentazione per le piattaforme online di grandi dimensioni nel quadro della legge sui servizi digitali
  • 34 firmatari - 44 impegni e 127 misure specifiche:
    • applicare misure più incisive per demonetizzare la disinformazione 
    • accrescere la trasparenza della pubblicità politica e tematica
    • garantire una copertura completa dei comportamenti manipolatori attuali ed emergenti
    • ampliare e rafforzare gli strumenti che consentono agli utenti di individuare e segnalare contenuti falsi o fuorvianti
    • aumentare la copertura delle azioni di verifica dei fatti in tutti i paesi dell'UE e nelle rispettive lingue
    • fornire ai ricercatori un maggiore accesso ai dati
    • istituire un solido quadro di monitoraggio e comunicazione, con informazioni qualitative e quantitative a livello dell'UE e degli Stati membri 
    • istituire un centro per la trasparenza
    • creare una task force permanente per l'evoluzione e l'adeguamento del codice

Cronologia degli interventi dell'UE contro la disinformazione

  1. Marzo 2015

    Lancio della task force East StratCom nell'ambito del Servizio europeo per l'azione esterna

  2. Aprile 2016

    Quadro congiunto per contrastare le minacce ibride

    Un approccio globale per migliorare la risposta comune alle sfide poste dalle minacce ibride agli Stati membri, ai cittadini e alla sicurezza collettiva dell'Europa

  3. Marzo 2018

    Relazione del gruppo di esperti indipendente ad alto livello sulle notizie false e la disinformazione online, che raccomanda di affrontare i problemi urgenti e le questioni a più lungo termine per aumentare la resilienza della società alla disinformazione

  4. Aprile 2018

    Comunicazione sulla lotta alla disinformazione online, che annuncia, tra l'altro, il codice di condotta sulla disinformazione

  5. Ottobre 2018

    Codice di condotta sulla disinformazione

    Uno strumento di autoregolamentazione innovativo per garantire una maggiore trasparenza e responsabilità delle piattaforme online e un quadro per monitorare e migliorare le loro politiche in materia di disinformazione

  6. Dicembre 2018

    Piano d'azione contro la disinformazione

    Definisce il quadro degli interventi dell'UE puntando a migliorare le capacità di rilevamento e analisi, sensibilizzare al problema, rafforzare la resilienza della società, accrescere le risposte coordinate e mobilitare le piattaforme online e il settore pubblicitario

  7. Marzo 2019

    Varo del sistema di allarme rapido contro la disinformazione

  8. Giugno 2020
    • Comunicazione "Contrastare la disinformazione su COVID-19" e lancio del programma di monitoraggio della disinformazione

    Una misura a favore della trasparenza per garantire la responsabilità nei confronti del pubblico in merito agli sforzi compiuti dai firmatari del codice per limitare la disinformazione online connessa al virus

    • Inaugurazione dell'Osservatorio europeo dei media digitali

    Crea e sostiene una comunità multidisciplinare, comprendente verificatori dei fatti, ricercatori accademici e altri soggetti che contribuiscono a contrastare la disinformazione

  9. Dicembre 2020
    • Proposta di normativa sui servizi digitali

    Definisce responsabilità e rendicontabilità più chiare per le piattaforme in funzione del rispettivo ruolo, dimensioni e impatto nell'ecosistema online

    • Piano d'azione per la democrazia europea

    Comprende azioni volte a migliorare gli strumenti esistenti dell'UE per contrastare le interferenze straniere, quali l'imposizione di ammende e gli orientamenti per rafforzare il codice di condotta sulla disinformazione

  10. Maggio 2021
    • Orientamenti per rafforzare il codice di condotta sulla disinformazione

    Il punto di vista della Commissione su come le piattaforme dovrebbero affrontare le lacune e le carenze del codice di condotta e creare un ambiente online più trasparente, sicuro e affidabile

    • Inaugurazione delle piattaforme nazionali dell'Osservatorio europeo dei media digitali

    Per aumentare la capacità di individuare, analizzare e denunciare le campagne di disinformazione

  11. Giugno 2021

    Avvio del processo di revisione da parte dei firmatari del codice del 2018 e di altri potenziali firmatari

  12. Novembre 2021
  13. Giugno 2022
    • Codice di condotta più rigoroso

Documenti

 

16 GIUGNO 2022
Press release: Disinformation - Commission welcomes the new stronger and more comprehensive Code of Practice on disinformation

 

16 GIUGNO 2022
Questions and Answers: Strengthened Code of Practice on disinformation

 

16 GIUGNO 2022
2022 Strengthened Code of Practice on Disinformation

 

26 MAGGIO 2021
European Commission Guidance on Strengthening the Code of Practice on Disinformation

 

26 MAGGIO 2021
Questions and answers on the the Code of Practice on Disinformation