Il 30 marzo di ogni anno celebriamo la giornata internazionale "Rifiuti zero" per sensibilizzare in merito all'importanza di gestire i rifiuti in modo responsabile e incoraggiare il consumo e la produzione sostenibili. Nell'UE una persona produce in media 511 kg di rifiuti all'anno, di cui solo il 38% viene riciclato. Si tratta di una grande sfida che l'UE sta affrontando. Vediamo come.L'approccio dell'UE alla gestione dei rifiuti è imperniato su tre obiettivi principali:migliorare la gestione dei rifiutipromuovere l'innovazione nel riciclaggiolimitare i depositi in discarica.La direttiva quadro sui rifiuti è il quadro giuridico dell'UE per il trattamento e la gestione dei rifiuti nell'Unione europea. Introduce un ordine di preferenza per la gestione dei rifiuti denominato "gerarchia dei rifiuti", in cui la prevenzione è l'opzione preferita e lo smaltimento è l'ultima risorsa. Esistono inoltre molte norme UE più mirate che regolamentano vari aspetti, dalle batterie ai rifiuti biodegradabili e dal trasporto ai veicoli fuori uso.A febbraio sono entrate in vigore le norme dell'UE riguardanti gli imballaggi e i rifiuti di imballaggio. L'obiettivo è ridurre l'utilizzo della plastica monouso che causa un grave inquinamento ambientale, ad esempio i piccoli contenitori di plastica per condimenti, salse, zucchero e crema da caffè che sono utilizzati una sola volta e poi gettati via e per i quali si dovrebbero cercare alternative.Un'economia più circolare e resiliente non rafforza solo la sostenibilità ambientale, ma anche la competitività dell'UE. Guardando al futuro con l'intento di creare una domanda di materiali secondari sul mercato e un mercato unico dei rifiuti, la Commissione sta pianificando un nuovo atto legislativo sull'economia circolare, previsto per il 2026.Per ulteriori informazioniRifiuti e riciclaggio nell'UEDirettiva quadro sui rifiuti Dettagli Data di pubblicazione31 marzo 2025AutoreDirezione generale della Comunicazione