
Un giornalismo indipendente e basato sui fatti contribuisce a proteggere le nostre democrazie mettendo in luce le ingiustizie, chiamando i leader a rispondere delle loro azioni e consentendo ai cittadini di prendere decisioni informate. I giornalisti, che talvolta svolgono la loro professione correndo grandi rischi personali, dovrebbero essere in grado di lavorare liberamente e in condizioni di sicurezza. È questo il cardine dei valori e delle democrazie dell'UE. Questa settimana entrano in vigore due atti legislativi dell'UE che garantiranno una maggiore protezione dei giornalisti e sosterranno ulteriormente la libertà dei media:
- Il 6 maggio 2024 hanno iniziato ad applicarsi nuove norme contro le azioni legali strategiche tese a bloccare la partecipazione pubblica (SLAPP), fornendo ai giornalisti e ai difensori dei diritti umani strumenti per contrastare i procedimenti giudiziari abusivi.
- Il 7 maggio 2024 entra in vigore il regolamento europeo sulla libertà dei media che sostiene l'indipendenza editoriale e il pluralismo dei media, rafforza la trasparenza e l'equità e promuove una migliore cooperazione delle autorità dei media attraverso un nuovo comitato europeo per i servizi di media.
Queste iniziative fanno parte di una strategia europea per i media, basata sul piano d'azione per la democrazia europea e sul piano d'azione per i media e l'audiovisivo. Un recente studio mostra inoltre che i paesi dell'UE stanno compiendo progressi nell'attuazione della raccomandazione della Commissione sulla protezione, la sicurezza e l'emancipazione dei giornalisti. Le nuove norme contribuiranno a garantire che i giornalisti possano svolgere il loro lavoro in un panorama mediatico sano.
Per saperne di più
Regolamento europeo sulla libertà dei media
Libertà e pluralismo dei media
Piano d'azione per la democrazia europea
Piano d'azione per i media e l'audiovisivo
Studio sulle misure per migliorare la sicurezza dei giornalisti
Video sulle azioni legali strategiche tese a bloccare la partecipazione pubblica (SLAPP)
Dettagli
- Data di pubblicazione
- 7 maggio 2024
- Autore
- Direzione generale della Comunicazione