I leader dell'UE auspicano un rafforzamento della competitività dell'UE

In occasione della riunione straordinaria del Consiglio europeo a Bruxelles i leader dell'UE hanno discusso dell'importanza di rafforzare la competitività dell'Unione europea e del suo mercato unico. All'ordine del giorno anche il Medio Oriente, l'Ucraina e la Turchia.  

La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha messo in luce quattro grandi settori d'azione per approfondire ulteriormente il nostro mercato unico e trasformarlo in un vero mercato europeo:

1. migliorare l'accesso al capitale per le imprese europee
2. ridurre il costo dell'energia
3. migliorare le competenze della nostra forza lavoro
4. rafforzare gli scambi commerciali con il resto del mondo

L'accesso al capitale è fondamentale per affrontare le sfide che ci attendono. "Dobbiamo ridurre i costi per le imprese, i mercati dei capitali e gli investitori. In secondo luogo, dobbiamo rafforzare e allineare la vigilanza degli attori più importanti. In terzo luogo, dobbiamo dare prevedibilità agli investitori su questioni come l'insolvenza", ha delineato la presidente von der Leyen.

Per migliorare la competitività delle imprese dell'UE dobbiamo anche ridurre ulteriormente il costo dell'energia. Nonostante siano tornati a livelli simili a quelli precedenti all'aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina, i prezzi rimangono strutturalmente troppo elevati. I nuovi progetti connessi al GNL disponibili a partire dal prossimo anno e l'ulteriore sviluppo delle capacità di produzione di energia pulita nell'UE dovrebbero far calare i prezzi strutturalmente.

La presidente von der Leyen ha inoltre sottolineato che i livelli record di occupazione (75% nel 2023) e di bassa disoccupazione (6% nel dicembre scorso) creano difficoltà nel reperire forza lavoro. "Dobbiamo formare il maggior numero possibile di giovani disoccupati. Dobbiamo migliorare l'accesso delle donne al mercato del lavoro. E abbiamo bisogno di migrazione legale", ha dichiarato.

Un commercio equo e aperto è fondamentale per la competitività dell'UE, in quanto una parte significativa della nostra prosperità deriva dagli accordi commerciali. Grazie all'accordo commerciale UE-Canada (CETA), lo scorso anno i nostri produttori hanno potuto esportare prodotti agroalimentari per 4,5 miliardi di euro, il 53% in più rispetto a prima dell'accordo. Abbiamo affrontato anche i rischi associati al libero scambio adottando oltre 170 misure di difesa commerciale, il che ha protetto oltre 500 000 posti di lavoro nell'UE.

Infine, la presidente von der Leyen ha sottolineato la necessità di adottare un approccio più europeo per la base industriale di difesa dell'UE. Tenendo presente la chiara competenza nazionale in materia di assetto strutturale, dislocazione e addestramento delle forze armate, la presidente ha auspicato lo sviluppo del mercato unico della difesa, che consentirebbe economie di scala ed efficienza, migliori capacità di difesa e una maggiore interoperabilità delle forze armate nazionali.

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